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Lunedì, 09 Settembre 2024

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Una segnalazione per frana a ridosso della strada che conduce al santuario della Madonna di Capo Colonna è stata inoltrata dal consigliere comunale di Consenso, Enrico Pedace, al prefetto Franca Ferraro, al presidente della giunta regionale, Roberto Occhiuto, al direttore della Protezione civile regionale, Domenico Costarella, e al sindaco Vincenzo Voce.

 

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Una squadra dei Vigili del fuoco del Comando provinciale di Crotone è intervenuta quest'oggi, intorno alle ore 13.30 circa in località Scifo, per verifica di stabilità del terreno in seguito a una frana avvenuta a ridosso della spiaggia limitrofa alla Torre Lucifero.

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incidente villa marrelli barellaLa Procura della Repubblica di Crotone ha nominato un consulente tecnico d'ufficio nell'ambito delle indagini sull'incidente avvenuto domenica scorsa nel quale hanno perso la vita l'imprenditore crotonese Massimo Marrelli e tre suoi operai. Il sostituto procuratore Andrea Corvino, titolare delle indagini, ha conferito l'incarico all'ingegnere Roberto Arcadia che avra' il compito di eseguire una perizia sullo stato dei luoghi in cui e' avvenuto l'incidente, di verificare se siano state adottate le necessarie misure di sicurezza nell'effettuare i lavori dello scavo nel quale hanno perso la vita i quattro uomini.
Intanto i carabinieri della Compagnia di Crotone, che indagano sull'episodio insieme ai militari della Tenenza di Isola Capo Rizzuto, stanno ascoltando il racconto degli altri operai che quella notte si trovavano sul luogo dell'incidente e che hanno avuto salva la vita solo perche' non erano scesi come i loro colleghi e Marrelli nello scavo profondo sette metri, le cui pareti ad un certo punto hanno ceduto seppellendo le quattro persone che vi si trovavano dentro. I carabinieri devono infine accertare chi fosse il committente dei lavori che si svolgevano all'interno della tenuta dell'imprenditore.

 

 

 

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incidente villa marrelli barella"Quattro persone perbene. E poi l'imprenditore Marrelli ha aiutato tante persone, ha dato lavoro e sostegno a tantissime famiglie". Dolore, commozione e rabbia a Crotone, citta' dove sono state portate le salme delle quattro vittime di questa notte ad Isola Capo Rizzuto, Massimo Marrelli, 59 anni, noto imprenditore nel settore della sanita' ed in quello agricolo ed anche editore di Esperia Tv, Santo Bruno, 53 anni, muratore di Isola Capo Rizzuto, Luigi Ennio Colacino, 45 anni bracciante agricolo di Cutro, Mario Cristofaro, 49 anni, manovale di Crotone. All'obitorio dell'ospedale e nel Marrelli Hospital, dove e' stata allestita la camera ardente dell'obitorio, c'e' un continuo via vai di gente che vuole dare l'ultimo saluto alle vittime e portare sostegno ai familiari.
Quasi tutti in lacrime, il volto provato, e con poca voglia di parlare. "Una tragedia assurda - sottolinea uno dei tanti dipendenti del gruppo Marrelli - noi da anni lavoriamo om impegno e passione e senza mai guardare l'orologio, perche' il nostro datore di lavoro e', anzi purtroppo era, uno di noi, come noi. E' ingiusto morire cosi'".
Tutta la citta' di Crotone e' in lutto, cosi' come la vicina cittadina di Isola Capo Rizzuto, teatro della tragedia avvenuta poco dopo la scorsa mezzanotte. Oggi si e' riunita in seduta straordinaria la Giunta comunale e, su proposta del sindaco, Ugo Pugliese, e' stato gia' proclamato il lutto cittadino a Crotone per il giorno dei funerali. La procura della Repubblica ha aperto un fascicolo ed i Carabinieri stanno cercando di completare tutte le verifiche di quello che viene gia' classificato come un incidente, l'ennesimo su lavoro.
"Una tragedia immane – ha commentato il sindaco Pugliese – provo un dolore profondo. Piango la morte di quattro persone. Sono sconvolto, addolorato e con me tutta la comunita' cittadina. La tragedia si e' consumata nella proprieta' del Dott. Massimo Marrelli che aveva come missione il lavoro, era il suo impegno quotidiano, era la sua vita ma che aveva anche una visione ampia di comunita' e di socialita'. C'e' spazio solo per il dolore per le vittime, il cordoglio per le famiglie, la vicinanza alle tante persone che fanno parte del Gruppo Marrelli Esprimo il cordoglio piu' sentito per la scomparsa di Massimo (Marrelli), Santo (Bruno), Luigi (Ennio Colacino) e di Mario (Cristofaro)". Il sindaco ha convocato una giunta straordinaria, per esprimere il cordoglio cittadino per la grave sciagura. Alla giunta hanno partecipato il presidente del Consiglio comunale Serafino Mauro ed i capigruppo consiliari che hanno inteso esprimere il proprio cordoglio per le vittime e anche in considerazione della vicinanza che hanno voluto manifestare alla collega Fabiola Marrelli, consigliera comunale.

 

 

 

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incidente villa marrelliIn piedi, con le mani alzate nell'ultimo tentativo di proteggersi il viso. Così sono stati trovati l'imprenditore Massimo Marrelli ed i suoi tre operai Santo Bruno, muratore, Luigi Ennio Colacino, bracciante agricolo, e Mario Cristofaro, manovale, morti travolti da una massa di terra. I quattro, secondo la ricostruzione, stavano lavorando alla messa in opera di un collettore della rete fognaria della tenuta agricola di Marrelli "Verdi praterie" dove l'imprenditore ha anche la villa personale. La rete fognaria era stata danneggiata nei giorni scorsi dal maltempo provocando una fuoriuscita che aveva invaso un seminterrato della villa. I lavori, realizzati dagli operai del gruppo Marrelli, erano iniziati ieri e, a quanto pare, stavano andando avanti con una serie di turnazioni. Con i mezzi meccanici dell'azienda era stato realizzato uno scavo di circa sette metri di profondità per il passaggio di un tubo della fognatura. I tre operai erano scesi nello scavo per effettuare la posa dell'ultima tubo. Con loro anche Massimo Marrelli che, come era nella sua indole, partecipava attivamente a tutti i lavori che riguardavano le sue aziende. Lo scavo aveva una parete in argilla ed un'altra di terreno di riporto. E sarebbe stata proprio questa ultima a franare, seppellendo i quattro che non hanno avuto neppure il tempo di reagire, morendo soffocati. I corpi sono stati recuperati nella notte dai Vigili del fuoco del Comando provinciale di Crotone che, insieme ai carabinieri, hanno operato in condizioni di difficoltà a causa delle forti piogge cadute sulla zona. Sull'accaduto stanno indagando, con il coordinamento del sostituto procuratore della Repubblica di Crotone Andrea Corvino, i carabinieri della compagnia di Crotone con il supporto del personale dell'Ispettorato del lavoro e della sezione rilievi del Nucleo investigativo del Comando provinciale. Il magistrato ha disposto la restituzione delle salme alle famiglie.

 

 

 

 

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La Procura della Repubblica di Crotone ha aperto una inchiesta sulla frana che, la scorsa notte, ad Isola Capo Rizzuto, ha travolto esd ucciso quattro persone, tra le quali il noto imprenditore crotonese della sanita', Massimo Marrelli. Il sostituto procuratore Andrea Corvino, che questa mattina ha effettuato un sopralluogo sul posto della tragedia, dopo gli accertamenti medico legali ha disposto la riconsegna della salme alle famiglie. La frana che ha travolto Marrelli, 59 anni, e gli operai Santo Bruno, 53 anni di Isola Capo Rizzuto, Luigi Ennio Colacino, 45 anni di Cutro, Mario Cristofaro, 49 anni di Crotone, si e' verificata mentre si stavano realizzando dei lavori per riparare una condotta fognaria nei pressi di una abitazione.

villa marrelli incidenteUn "incidente sul lavoro prodottosi a seguito di un movimento di terra innescato da un incauto sbancamento". E' questa la posizione ufficiale della Protezione civile Calabria per quanto accaduto a Isola Capo Rizzuto, in provincia di Crotone, dove quattro persone sono morte in seguito ad una frana. Le vittime sono tre operai e l'imprenditore Massimo Marrelli, titolare di un gruppo imprenditoriale con diverse aziende nel settore della sanita' calabrese. La Protezione civile ha, dunque, escluso un collegamento tra quanto accaduto e l'ondata di maltempo che sta interessando la Calabria in queste ore.

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