E' tra le tredici più belle d'Italia, secondo il popolo del web, la spiaggia di Marinella a Isola Capo Rizzuto. E' quanto emerge dai risultati del contest "La più bella sei tu" lanciato sulla rete da Legambiente. La località del crotonese, che si trova all'interno dell'Area marina protetta, si è classificata all'undicesimo posto tra le spiagge del cuore in base ai voti assegnati dagli utenti e incrociati con le valutazioni di una giuria di esperti.
Ennesima rivolta alla struttura d'accoglienza per migranti di Sant'Anna. Tra la tarda serata di ieri e la notte, agenti della Polizia, uomini dei carabinieri e dell'esercito sono stati impegnati per ore nel tentativo di sedare una rivolta scoppiata all'interno del campo profughi (Cara) di Isola Capo Rizzuto. La rivolta è avvenuta proprio in occasione del sopralluogo che ha effettuato tra ieri e oggi la Commissione d'inchiesta sul sistema di accoglienza, identificazione e trattenimento dei migranti, presieduta da Gennaro Migliore. Gli scontri tra 400 immigrati e le forze dell'ordine si sono consumati dalle 20 di ieri fino all'una di stanotte. Ci sono stati alcuni feriti tra le forze dell'ordine, tre contusi ed un ustionato. Ad essersi ustionato a una mano, non gravemente, è stato lo stesso dirigente della Digos Claudio Spadaro, mentre altri tre appartenenti alle forze dell'ordine sono rimasti contusi a causa degli scontri. A coordinare l'intervento sono stati i corpi di polizia, con la squadra mobile e la Digos, sotto le direttive dei dirigenti Claudio Spadaro, Francesco Meduri e Antonio Ferrante. Presenti gli uomini dell'Arma e dell'esercito. Situazione incandescente dunque che, fortunatamente, non ha fatto registrare incidenti gravissimi. Al momento la situazione nel Cara è sotto controllo. I disordini sono stati abbastanza violenti con lancio di sassi in direzione delle forze dell'ordine che ha portato al ferimento di alcuni agenti. La protesta dei 400 immigrati è scattata in seguito ai dinieghi di asilo politico da parte della Commissione di valutazione delle richieste. Gli immigrati hanno allora sfogato la propria rabbia inveendo contro la struttura che attualmente li ospita, infrangendo i vetri di alcune auto parcheggiate all'interno del cara. Un autoveicolo privato, un mezzo della misericordia e uno della polizia sono stati danneggiati e colpiti dalle sassaiole che hanno anche distrutto la vetrata dell'infermeria.
Un veliero bialbero di 12 metri battente bandiera Usa con a bordo 35 migranti di nazionalità siriana ed irachena, tra cui 8 donne, una delle quali incinta, 8 bambini e due presunti scafisti ucraini, è stato intercettato da un guardacoste ed una vedetta del Reparto operativo aeronavale della Guardia di finanza di Vibo Valentia, insieme a unità della Guardia costiera di Crotone, a dieci miglia da Isola Capo Rizzuto. I migranti sono stati condotti nel porto di Crotone. L'imbarcazione è stata individuata a 80 miglia dalle coste calabresi nella tarda mattinata di ieri da un velivolo islandese e di un pattugliatore inglese del dispositivo Frontex che, coordinati dal Gruppo aeronavale della Guardia di finanza di Taranto, l'hanno monitorata insieme ad un altro pattugliatore della Finanza, seguendola per ore. Una volta entrata nelle acque territoriali sono intervenute le altre unità navali delle Fiamme gialle e della Guardia costiera per soccorrere i migranti e individuare gli scafisti. La barca, secondo le testimonianze raccolte, sarebbe partita dalla Turchia circa sette giorni fa ed i migranti avrebbero pagato per il viaggio circa 800 euro, gli adulti, e 400 euro i bambini. A bordo c'era un gommone di circa tre metri, sproporzionato come tender di bordo, che verosimilmente sarebbe servito agli scafisti per darsi alla fuga una volta giunti in prossimità delle coste italiane. Le persone soccorse, trasbordate sulle unità militari, sono state rifocillate ed assistite e poi condotte nel porto di Crotone. Da un primo controllo sanitario effettuato in mare da un medico del Corpo italiano di soccorso dell'Ordine di Malta imbarcato sulla vedetta della Guardia di finanza, sono risultate complessivamente in discrete condizioni di salute. La donna in stato di gravidanza è stata comunque subito trasportata in porto con una vedetta veloce delle fiamme gialle. Il convoglio è giunto alle prime luci dell'alba a Crotone ove i migranti hanno ricevuto la prima accoglienza, predisposta dalla locale Prefettura, con la partecipazione e collaborazione di tutte le forze di polizia, della Croce rossa e delle associazioni di volontariato. I cittadini extracomunitari sono stati trasferiti al Cara di Sant'Anna per le procedure di identificazione. Il veliero è stato sequestrato.
Arrestati i presunti scafisti: sono due cittadini ucraini.
Sono stati arrestati con l'accusa di favoreggiamento aggravato dell'immigrazione clandestina i due cittadini ucraini ritenuti gli scafisti del veliero intercettato al largo delle coste calabresi con 35 migranti a bordo. Bohdan Zhuravlov, 28 anni, e Vitalii Natvieiev, 43, sono stati fermati al termine degli accertamenti compiuti dai finanzieri del Reparto operativo aeronavale di Vibo Valentia con la collaborazione della squadra mobile di Crotone, coordinati dalla Procura della Repubblica.
Far lavorare gratis i migranti come propone Alfano? Non è fattibile. E' secco il giudizio di Gianluca Bruno (foto), sindaco di centrodestra di Isola Capo Rizzuto, comune sulla costa ionica crotonese che negli anni ha legato il proprio nome al centro di accoglienza per immigrati più grande d'Europa, il "Sant'Anna". Nella struttura gravitano ogni giorno un migliaio di migranti, ma nei momenti "caldi" degli arrivi, il numero può arrivare sino a 1.500, capienza massima del Cara. Gli ospiti del centro non hanno limitazioni e possono uscire quando vogliono per recarsi in paese o spostarsi a Crotone o in qualsiasi altra località. Al termine dell'odierna Conferenza Stato-Regioni il ministro dell'Interno, Angelino Alfano,ha dichiarato in proposito: «Dobbiamo chiedere ai Comuni di fare applicare la nostra circolare che permette di fare lavorare gratis, ovviamente, i migranti che risiedono nei Comuni. Invece di stare li' a non fare nulla, che li facciano lavorare". Il sindaco Bruno, che il fenomeno dell'immigrazione lo conosce, avendo sul territorio una simile struttura ha replicato: «La proposta del ministro - ha spiegato - è da valutare a 360 gradi, non può essere l'applicazione fine a se stessa di una circolare. Ma comunque non è possibile impiegare gratis i migranti visto che la nostra normativa prevede che ogni lavoro abbia un corrispettivo in denaro». «E poi - si chiede il sindaco - quali lavori dovrebbero fare? Verrebbero occupati nel pubblico o nel privato? Questa dei migranti è sicuramente une tematica importante sulla quale occorrerebbe un ragionamento serio. Un loro impiego potrebbe anche essere una decisione utile, dal momento che potrebbero essere impiegati per la cura del verde pubblico piuttosto che per altri impieghi». Resta tuttavia il problema di fondo dell'impossibilità, ad avviso del Sindaco di Isola Capo Rizzuto, del mancato pagamento. Ma anche qualora fosse previsto un compenso, la fattibilità della proposta, secondo Bruno, non sarebbe possibile: «se pagassimo i migranti per farli lavorare, cosa direbbero poi gli italiani? Potrebbero sentirsi parte lesa dal momento che una eventuale fonte di sostentamento verrebbe dirottata sui migranti per mezzo di un provvedimento. Ciò dimostra che quella dell'immigrazione è veramente una tematica delicata».