"Non siamo noi sindaci a decidere dove deve approdare una nave con migranti a bordo, tuttavia tengo a precisare che, se l'Aquarius dovesse attraccare nel porto di Crotone, come e' sempre stato per tutte le imbarcazioni che sono giunte nella nostra citta', troverebbe la giusta accoglienza, la mia piena solidarieta' e vicinanza". Lo afferma Ugo Pugliese, primo cittadino della citta' calabrese, che dice di parlare "non soltanto in qualita' di sindaco, ma anche e soprattutto come uomo ed essere umano. "Non e' accettabile - dice - che la politica, questa politica, passi sopra tutto e tutti, non tenendo conto che si sta parlando di vite umane, di gente disperata che attende di conoscere il proprio destino su di una nave in mezzo al mare. Parliamo di minori, di donne e bambini, che non possono, non devono essere usati per i propri scopi politici. Non sono d'accordo con la decisione ed il metodo adottati dal ministro degli Interni Salvini, ribadendo con forza e convinzione - conclude - che in casi umanitari dove la vita ed i diritti dell'essere umano hanno la priorita' su tutto, la politica passa assolutamente in secondo ordine".
Un'unita' navale della Guardia di Finanza di Crotone ha intercettato e fermato un veliero con a bordo 31 migranti irregolari, fermando 2 scafisti, uno ucraino ed uno azero. L'operazione, di cui e' stata data notizia stamane, risale ai giorni scorsi, quando un guardacoste ha intercettato un veliero carico di migranti. L'imbarcazione, proveniente dalla Turchia, battente bandiera tedesca e denominata "Svea", difficilmente sospettabile perche' mimetizzata tra il comune traffico da diporto, e' stata intercettata dai sistemi in dotazione alla Finanza quando si trovava al largo della costa crotonese. I finanzieri hanno quindi abbordato il veliero, su cui, oltre ai due uomini dell'equipaggio, c'erano 31 migranti irregolari tra cui 5 donne e 5 minori, tutti stipati sotto coperta in condizioni disumane.
Il veliero, preso in consegna dalle Fiamme Gialle, e' stato condotto nel porto di Crotone dove ad accogliere i migranti era gia' operativo il dispositivo deputato alle procedure di accoglienza che ha visti impegnati le varie forze di polizia, la Croce Rossa e personale del 118, sotto il coordinamento della locale prefettura. Contestualmente, gli uomini della Sezione Operativa Navale di Crotone, coadiuvati dai finanzieri del locale Comando Provinciale della Guardia di Finanza e dalla Squadra Mobile della Polizia di Stato di Crotone, hanno sottoposto a fermo gli scafisti per il reato di favoreggiamento aggravato all'immigrazione clandestina, avendo presumibilmente condotto i migranti dalla Turchia sino alle coste italiane a fronte di pagamento in denaro. I responsabili sono in carcere, mentre il veliero e' stato sottoposto a sequestro.
Il legale: «Un arresto convalidato e liberati gli altri due indagati».
L'intercetto del veliero e' avvenuto il 24 maggio scorso, ma e' stato reso noto solo oggi. Nel corso dell'udienza di convalida il gip ha convalidato l'arresto solo per il cittadino ucraino e non ha accolto la richiesta di misura cautelare avanzata dal pm, ordinando l'immediata scarcerazione dei due indagati. A renderlo noto e' stato il difensore del cittadino azero, l'avvocato Salvatore Perri, mentre l'altro straniero e' difeso dall'avvocato Salvatore Rossi.
Anche 6 migranti del "Regional Hub" di Sant'Anna di Isola Capo Rizzuto, hanno aderito alla 24esima edizione del festival internazionale di scacchi "Leonardo Di Bona", che si svolge annualmente nella citta' di Cutro. La partecipazione a questo torneo trae spunto da un apposito progetto sul gioco degli scacchi realizzato all'interno del Centro d'Accoglienza di Sant'Anna a cura di Kamran Mohammad, mediatore culturale della Miser.Icr (ente gestore del Centro) nonche' istruttore di scacchi. I 6 migranti, provenienti da Iraq, Bangladesh e Nuova Guinea, Iraq, sono stati accolti calorosamente dall'amministrazione comunale di Cutro, guidata dal sindaco Salvatore Di Vuono, e da tutta la popolazione cutrese. "Quest'anno - ha commentato in proposito il vicesindaco Anna Battaglia - il torneo di scacchi si arricchisce di nuove figure, dal momento che abbiamo dato la possibilita' di partecipare alla competizione anche ai migranti del Regional Hub di Sant'Anna. Ancora una volta, dunque, Cutro si presenta come una terra che accoglie ed integra attraverso la cultura". "Mi auguro - ha aggiunto il vicesindaco - di poterli ospitare anche in altri tornei di diverse discipline sportive che solitamente vengono organizzati dall'amministrazione comunale".
“Rifiorisce il Centro”. Questo lo slogan scelto per la manifestazione che ha visto protagonisti i migranti del Regional Hub di Sant’Anna di Isola Capo Rizzuto, che questa mattina hanno piantato fiori ed alberelli in un’area del Centro d’accoglienza destinata al verde. L’iniziativa, promossa dal direttore del Regional Hub di Sant’Anna Vitaliano Fulciniti, ha visto la presenza del prefetto di Crotone, Cosima Di Stani, che ha inaugurato l’area verde con tanto di taglio del nastro. Obiettivo dell’iniziativa, è quello di valorizzare e promuovere la cura degli spazi verdi presenti nel Centro, attraverso il coinvolgimento diretto degli stessi migranti. Saranno loro, infatti, a prendersi cura della manutenzione dell’area verde, e più in particolare se ne occuperà un gruppo di 10 volontari provenienti da Costa d’Avorio, Senegal Gambia e Nigeria, sotto l’attenta regia del personale della Miser.Icr. Complessivamente sono state piantate 30 piante floreali, 15 alberi di melograno e 10 alberi di ulivo, alcuni dei quali simbolicamente interrati dai bambini ospiti del Centro. Le piante floreali sono state donate da Pandora Vetere, titolare di un vivaio di Isola Capo Rizzuto, che ha omaggiato i migranti del Regional Hub di Sant’Anna di 100 piantine di fiori.
La sempre crescente cura degli spazi aperti del Centro, collima con la prospettiva segnata dal Prefetto di Crotone Cosima di Stani, che ha esortato a porre in essere iniziative che consentano allo straniero di sentirsi accolto e coccolato come in una vera e propria “casa”. “Vogliamo rendere il Centro d’accoglienza - ha osservato il direttore Vitaliano Fulciniti - un “giardino fiorito” dove l’essere umano, i suoi bisogni e la sua “voglia di bellezza” siano sempre messe in risalto con giornate tematiche e progettazioni ad hoc”. “L’operazione di piantumazione - ha spiegato Fulciniti - è stata effettuata direttamente dai nostri ospiti, i quali successivamente avranno anche il compito di prendersi cura dell’area verde, e ciò al duplice fine di impegnare proficuamente il loro tempo ma anche di responsabilizzarsi rispetto al mantenimento di quella parte di “bello” che loro stessi hanno contribuito a realizzare”. “Proprio sul concetto di autoresponsabilità e di cura dei propri spazi – ha concluso il direttore – tenderanno in futuro tutta una serie di progetti atti a far “Rifiorire il Centro” e rendere più piacevole il soggiorno dei richiedenti protezione”.
Un barcone con a bordo 264 migranti e' stato soccorso nel mar Ionio, a circa 30 miglia da Crotone. La centrale operativa della Guardia costiera, che ha coordinato il soccorso, ha inviato nella zona nave Diciotti e due motovedette della stessa Guardia Costiera oltre a due mezzi inseriti nel dispositivo Frontex: nave P02 Monte Cimone della Guardia di Finanza il pattugliatore inglese Hmc Protector.
Un veliero di 12 metri, battente bandiera tedesca, con a bordo 58 cittadini extracomunitari, e' stato intercettato da un'unita' navale della Sezione operativa aeronavale della Guardia di finanza di Crotone. A bordo del natante, individuato nella notte, ad un miglio dalla costa al largo di Capo Colonna, c'erano 33 uomini, nove donne e 16 minori accompagnati, tutti di nazionalita' curdo-irachena. Il veliero e' stato scortato dal mare aperto fino al Porto di Crotone dove sono state avviate le operazioni di sbarco e di controllo sanitario e foto segnalamento. Le condizioni dei profughi sono giudicate buone. A terra assieme ai finanzieri ha operato il dispositivo di accoglienza predisposto dalla Prefettura che vede il coinvolgimento delle forze dell'ordine e delle associazioni di volontariato. I migranti verranno condotti nella struttura di accoglienza S. Anna. Indagini sono state avviate per accertare la presenza di scafisti a bordo.