BOLOGNA Avrebbero riciclato proventi della criminalità organizzata in attività commerciali. È l'accusa alla base di un'ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Gip di Bologna Domenico Truppa ed eseguita dalla Guardia di Finanza nei confronti di un imprenditore, Omar Mohamed, 39 anni orgininario di Crotone e da tempo residente a Bologna e una persona di origine campana, Massimo Nicotera, ritenuta contigua ad associazioni di stampo camorristico.
CROTONE Una compagine amministrativa controllata dalla cosca Tallarico. Questo si evince dall'inchiesta della Dda di Catanzaro che ha portato nella mattina di oggi all'arresto del sindaco di Casabona, Francesco Seminario, e dell'assessore Anselmo De Giacomo.
BOLOGNA La Direzione investigativa antimafia, coordinata dalla Dda di Bologna, ha eseguito un provvedimento di sequestro di circa 2,6 milioni, emesso dal Tribunale - sezione misure di prevenzione nei confronti di due imprenditori, padre e figlio, indiziati di appartenere all'associazione 'ndranghetistica emiliana. Si tratta di Domenico e Gaetano Oppido.
CROTONE Da clan "satellite" ad autonomo ed egemone nel momento in cui la cosca "madre" si indebolisce a causa del pentimento del boss: è questa l'emancipazione del sodalizio di 'ndrangheta rappresentato dalla "famiglia" Martino che la Dda di Catanzaro ha svelato nell'operazione "Sahel" eseguita questa mattina dai carabinieri con l'applicazione di 31 misure cautelari (NOMI).
CROTONE Erano state avviate già nell’ottobre del 2020 le indagini dell'operazione antindrangheta "Sahel" che ha portato quest'oggi all'esecuzione di 31 misure cautelari da parte dei carabinieri. L'inchiesta è partita a seguito di un episodio estorsivo ai danni di un imprenditore cutrese, attuato da tre degli odierni indagati. Il tutto è stato messo alla luce grazie al lavoro svolto dalla sezione operativa del Nucleo operativo e radiomobile della Compagnia di Crotone.
CROTONE Il gup distrettuale di Catanzaro, a conclusione del processo con rito abbreviato, ha condannato ad otto anni di reclusione il collaboratore di giustizia Francesco Tornicchio, ritenuto uno degli autori di un omicidio di 'ndrangheta commesso 24 anni fa. Il giudice ha invece assolto, per non aver commesso il fatto, Mario Giuseppe Fazio che era stato indicato proprio da Tornicchio come l'esecutore materiale del delitto.