«Dopo anni di silenzi, disattenzione, inettitudine e incapacità, un ministro dei Beni culturali decide di puntare sulla città di Crotone che, per la sua storia, cultura e archeologia, merita la massima attenzione e valorizzazione».
"Nella travagliata, confusa, perfino pericolosa, manovra finanziaria che il governo prova ormai da tre mesi a far arrivare in porto nelle aule parlamentari, c'è la notizia dell'approvazione di un emendamento a firma di Cannizzaro, Occhiuto, Forza Italia, votato con convinzione dai parlamentari dei Cinquestelle e della maggioranza". Lo afferma in una nota Nicodemo Oliverio, responsabile nazionale dell'Agricoltura del Pd. "Nell'emendamento - prosegue - sono previsti 25 milioni, 15 per il 2019 e 10 per il 2020, per il rilancio dell'aeroporto di Reggio Calabria. Misura giusta, come sono giuste e opportune tutte le misure che sostengono i punti deboli e critici della nostra terra. In realtà finora quasi zero ha avuto la Calabria da questo governo. Quello che è del tutto inaccettabile e insopportabile, e che mette a rischio il futuro di un'intera area di questa regione è il fatto che è stato completamente dimenticato l'aeroporto di Crotone, per il quale per anni abbiamo combattuto lunghe e dure battaglie per farlo sopravvivere a tutti i venti di tempesta. Aeroporto che si mantiene operativo grazie alle royalty dei comuni e al sostegno della regione. Ma ora le molte speranze per il suo futuro e per le prospettive dell'economia del crotonese e di una vasta parte della Calabria cominciano seriamente a vacillare. Mancano certezze e prospettive sicure. Il fatto che nella manovra finanziaria non ci sia un centesimo per rafforzare le prospettive di crescita e di sviluppo dell'aeroporto, è veramente un'offesa alla nostra terra, un'offesa ai crotonesi tutti, un'offesa agli imprenditori e a tutti coloro che nell'aeroporto hanno sempre visto una ragione di crescita del comprensorio. È qualcosa veramente inaccettabile e che grida vendetta per come è stata concepita e per come si è inteso dimenticare e abbandonare il nostro aeroporto". "Non sarebbe male - conclude Oliverio - che gli attuali rappresentanti delle istituzioni battessero un colpo ed alzassero la mano nelle aule parlamentari a difesa del nostro territorio".
«La necessità di un rilancio del Partito democratico di Crotone passa attraverso la chiarezza e la trasparenza nei comportamenti e nelle prese di posizione di carattere politico». Lo scrive l’ex parlamentare ‘’dem’’ Nicodemo Oliverio. «In questi ultimi due anni – scrive Oliverio – l'assenza del partito è stata vistosa. Il Pd crotonese non è stato in grado di discutere e affrontare i principali temi dell'attualità politica, è stato pavido nell'intervenire sulle necessità e i bisogni dei cittadini, nonostante un gruppo dirigente valido ed esperto. L'assenza voluta di azione politica ha portato il Pd crotonese a non giocare alcun ruolo politico: siamo completamente assenti, lontani dalle esigenze dei cittadini, lontanissimi dal ruolo di opposizione che ci hanno assegnato gli elettori nella città di Crotone. Non siamo più protagonisti, ma quel che è peggio, risultiamo del tutto incapaci di organizzare una valida e determinante opposizione. Quindi completamente incapaci di preparare sin da subito, un'alternativa a chi governa la città. Questo comportamento passivo del Partito democratico di Crotone e del suo territorio non è più tollerabile. Siamo sempre assenti dalla vita politica cittadina, siamo molto spesso contraddittori e confusi a livello provinciale dove addirittura prendiamo iniziative senza ascoltare gli organismi del partito, senza ascoltare la base, diventando inesorabilmente un partito spento e inadeguato. A questo punto viene spontaneo chiederci se le motivazioni che hanno portato Murgi a essere il segretario di federazione siano ancora tutte valide e se corrispondono adeguatamente alla nuova sfida che il nostro partito dovrà affrontare da subito, per diventare attrattivo e protagonista. Ci meraviglia, inoltre, il fatto che ancora non c’è stato alcun intervento dopo la crisi al Comune di Crotone, anche in considerazione del cambio di tre assessori dopo due anni di attività amministrativa. Così come è passata senza alcun ragionamento la vicenda politica alla provincia. In una condizione di contraddizione con se stessi e in una confusione politica veramente preoccupante. Siamo veramente in un clima di ambiguità incomprensibile rispetto alle scelte strategiche che il partito democratico non è stato in grado di fare in questi ultimi anni nel comune capoluogo e nella provincia di Crotone».
«Le elezioni amministrative premiano sempre gli amministratori che si impegnano per la loro terra, per il proprio Comune, per la propria comunità». È il commento dell’ex parlamentare Pd, Nicodemo Oliverio, ai risultati elettorali nei 4 Comuni del Crotonese in cui si è votato per i rinnovi dei rispettivi consigli. «Premiano coloro – prosegue Oliverio – che lo fanno con spirito di sacrificio e senso delle istituzioni. Anche per questo mi complimento con il sindaco di Petilia Policastro, Amedeo Nicolazzi, per lo straordinario successo che ha avuto alle competizioni elettorali di domenica scorsa, al termine di una campagna elettorale decisamente dura ed impegnativa. Amedeo Nicolazzi è stato premiato per il suo impegno costante, quotidiano, per essersi speso in questi anni completamente per il bene del suo territorio, carico di così tanti problemi, soprattutto quello dell’isolamento legato alle condizioni idrogeologiche del territorio stesso. Nicolazzi ha avuto la fiducia da parte della sua popolazione che ha saputo apprezzare tutto il lavoro fatto in questi anni. Il ritorno di Antonio Barberio a sindaco di Scandale premia la storia di una personalità politica di primo piano, sempre attento all’evoluzione e allo sviluppo dell’intera area crotonese e impegnato al futuro del territorio e alla valorizzazione della presenza politica dei giovani. Anche per lui c’è il riconoscimento delle numerose battaglie civili che ha sempre fatto e soprattutto della sua capacità di guardare avanti».
«Il Partito democratico, a Roma come a Milano o a Crotone, deve mantenere la stessa uniformità di comportamento». Lo scrive l’ex parlamentare ‘’dem’’, Nicodemo Oliverio, dopo l’annuncio della federazione provinciale [LEGGI ARTICOLO] di appoggiare la candidatura di Ugo Pugliese alla presidenza della Provincia. «Il fatto che il Pd nazionale – scrive Oliverio – scelga la linea che hanno voluto gli elettori, quella dell’opposizione, è un qualcosa che deve vincolare tutti coloro che a questo partito si richiamano. Apparirebbe assolutamente controcorrente e fuori da ogni linea, quello che si immagina di fare a Crotone per l’elezione del presidente della Provincia, che andrebbe ad un raggruppamento che si è sempre contrapposto a Crotone a noi del centrosinistra. Alle ultime provinciali come alle ultime comunali e alle politiche dello scorso marzo, siamo sempre stati su fronti contrapposti. Sarebbe quindi del tutto incomprensibile la posizione del Pd crotonese schiacciato sulle posizioni di forze che verso di noi hanno sempre mantenuto un profilo fortemente contrapposto. Appare, inoltre, fuori da ogni logica che la delegazione del Pd si sia incontrata ufficialmente con una delegazione dei democratici, della quale faceva parte anche Enzo Sculco, ed abbiano deciso di “puntare su Pugliese, perché rappresenta la massima autorità istituzionale del Crotonese”. Peccato che quando fu candidato il sindaco di Crotone Peppino Vallone alla provincia fu contrapposta dai DemoKratici la candidatura dell’allora sindaco di Cirò Marina Roberto Siciliani».
«Innanzitutto sento il dovere di ringraziare gli elettori ed in particolare tutti coloro che sono stati al mio fianco ed hanno creduto in me in questa difficile campagna elettorale». È il messaggio di congedo di Nicodemo Oliverio del Pd che non è stato rieletto dopo 17 anni e quattro Legislature consecutivi seduto tra gli scranni alla Camera. «Non dobbiamo avere alcun timore – scrive Oliverio – ad affermare che il Partito democratico, e il centrosinistra nella sua interezza, sono usciti sconfitti da una prova elettorale eccessivamente dura, caricata da una dose massiccia di antipolitica, di avversione verso il Pd e il suo gruppo dirigente, di una profonda aggressività che ha fortemente condizionato l’esito del voto. Il dato più eclatante è soprattutto quello del sud Italia, che pure in questi anni di governo è stato indubbiamente al centro dell’attenzione politica e dell’agenda di governo. Come mai prima d’ora. Ma questo, non è stato percepito dai cittadini e sicuramente abbiamo delle grandi responsabilità. Il risultato del sud, della Calabria e del crotonese appare particolarmente negativo per il Partito democratico. Noi, nel fare gli auguri agli eletti di buon lavoro, confermiamo il nostro impegno di sempre, la nostra presenza tra la gente, la nostra disponibilità a portare a Roma, in qualunque veste, fuori o dentro le istituzioni, la voce della Calabria, la voce del bisogno di questa terra, la voce di tutti i cittadini, soprattutto di coloro che non hanno voce».