Nel pomeriggio del 23 aprile scorso, presso la Sala Raimondi di Crotone, è andato in scena lo spettacolo teatrale “‘N Cielo e ‘N Terra” di e con Carlo Gallo con l’accompagnamento musicale di Emanuele Sestito.
Peppe Voltarelli omaggia Domenico Modugno e Crotone lo “abbraccia” come artista e figlio di questa terra. Continuano gli appuntamenti con la XIX edizione del Festival dell'Aurora "Mediterranean without frontiers" organizzato da Fondazione Odyssea e da Fabbrica delle Arti. Questa volta è toccato al cantautore originario della Piana di Sibari che non ha mai rotto il cordone ombelicale con la sua gente.
L’evento si è svolto domenica scorsa (10 febbraio) al cinema “Sala Raimondi” di Crotone e ha visto la partecipazione di un’ampissima cornice di pubblico che ha riempito per intero il Cinema. Lo spettacolo, nato nel 2001, è una rilettura del repertorio di Domenico Modugno, è da un’ampia riflessione sul tema del “viaggio” e sulla precarietà che coinvolge ogni migrante che lascia la propria terra, tra la voglia di riscatto e la malinconia per l’abbandono del proprio paese.
«Modugno – ha spiegato Voltarelli – ha sempre rappresentato per me un punto di riferimento artistico, umano, ma anche un idea di Sud possibile. Io non ho mai cercato di imitare il lavoro di Modugno ho sempre cercato di accostare il suo lavoro a quella che è la mia storia personale, le sue canzoni mi sono servite e mi servono perché mi indicano una strada, un modo di pensare l’arte, la musica e la poesia».
Le canzoni del maestro pugliese vengono reinterpretate grazie all’uso di chitarra e fisarmonica, alternando versi cantati, narrazioni e aneddoti. «Il dialetto – ha detto dal palco di Crotone Voltarelli – non è solo diversità, ma anche profondità, sincerità ma in maniera particolare coraggio, soprattutto in un Paese dove la storia ufficiale ha sempre emarginato queste lingue subalterne e un grande autore che le ha sempre cantata a squarciagola, rappresenta per noi un esempio».
La serata ha visto l’alternarsi di momenti di musica, con momenti di dialogo con il pubblico. Peppe Voltarelli, ha raccontato del suo percorso e il prestigio di portare Modugno in giro per il mondo, quasi fondendo la sua esperienza con quella dell’artista pugliese ed evidenziando come la musica italiana riesca ad innescare meccanismi di gioia misti a malinconia e nostalgia per le proprie origini e il proprio Paese. Da “Amara Terra Mia” a “La Donna Riccia” da “Lu Pisce Spada” a “Vecchio Frac”, Voltarelli ha incantato il pubblico, per più di novanta minuti, coinvolgendo la platea, che a sua volta ha risposto, cantando con l’artista alcuni dei brani proposti, su tutti quello che Peppe, ha definito “Volare Minore”, una rivisitazione del famoso “Nel Blu dipinto di Blu”.
Continuano gli appuntamenti con la XIX edizione del Festival dell'Aurora "Mediterranean without frontiers" organizzato da Fondazione Odyssea e da Fabbrica delle Arti. Questa volta tocca a Peppe Voltarelli con una serata, nella quale omaggerà Domenico Modugno. L’evento si svolgerà questa domenica (10 febbraio) al cinema “Sala Raimondi” di Crotone alle ore 21. Il repertorio di Domenico Modugno, che con il suo talento seppe creare le basi per una innovativa poetica culturale, restituendo dignità all’uso del dialetto, diventa per Voltarelli il pretesto per una riflessione autobiografica sul viaggio e sul senso di sradicamento e precarietà di ogni emigrante. Le canzoni del maestro pugliese vengono reinterpretate alla maniera del cantastorie, con la chitarra e fisarmonica, alternando versi cantati, narrazioni e aneddoti.
Peppe Voltarelli è un bluesman, cantante e autore di canzoni con incursioni nel teatro e nel cinema. Nasce a Cosenza nel 1969. Nel 1991 fonda a Bologna il Parto delle Nuvole Pesanti, band di studenti universitari che mescola il folk al punk. L'album "4 battute di povertà", prodotto dalla Lilium dei fratelli Onorato di Monza e distribuito dalla Sony Epic, diviene apripista di un genere denominato "tarantella punk". Particolarmente importante nella produzione del gruppo è Sulle ali della mosca (2000), con la collaborazione di Teresa De Sio e Roy Paci. Il gruppo collabora con la compagnia teatrale Krypton di Firenze, con Claudio Lolli e con il regista Giuseppe Gagliardi. Dal 1991 al 2005 Voltarelli registra con la band nove album, con la partecipazione al Club Tenco - Premio Tenco (1998 - 2000 - 2001) e al Concerto Del Primo Maggio a Roma (1999 - 2005). Nel 2005 lascia il gruppo ed inizia la sua carriera solista. Targa Tenco 2010 con “Ultima notte a Mala Strana” come miglior album in dialetto. Firma la colonna sonora originale di Tatanka di Giuseppe Gagliardi (2011), film tratto da un racconto di Roberto Saviano. Lamentarsi come ipotesi (OtrLive - Universal 2014) è il suo terzo album di inediti in studio. Il Caciocavallo di Bronzo è il suo primo romanzo ("cantato e suonato") pubblicato da Stampa Alternativa Nuovi Equilibri.
Aldo Iuliano, autore del pluripremiato capolavoro cinematografico "Penalty", è tornato ieri a Crotone per ricevere l'abbraccio della sua comunità che ha voluto ringraziarlo per il prestigio internazionale derivato dal suo capolavoro cinematografico. Ieri sera la proiezione e l’incontro con il regista, il fratello Severino (sceneggiatore del corto) e quanti lo hanno affiancato in questo straordinario lavoro. Il tutto è avvenuto presso la sala Raimondi in due momenti. L’evento è stato promosso dall'assessorato alla Cultura del Comune di Crotone, dal maestro Franco Eco direttore artistico di "Cinema d'Amare, e da Fabbrica delle Arti che hanno collaborato al progetto. Affollatissima la sala dalla gente che in questi anni ha continuato a essere orgogliosa del talento di artista. Una giornata interamente dedicata a Iuliano perché Crotone voleva ringraziare un'artista che è orgogliosamente crotonese ed è orgoglio dei crotonesi. Una giornata vissuta nell'ambito del progetto Cinema d'Amare che, partita in estate, e che ha fatto registrare due proiezioni dell'opera di Iuliano. La mattina con la partecipazione entusiasta degli alunni delle scuole cittadine e la sera aperta al pubblico che ha applaudito e si è commosso non solo durante la proiezione. Perché commosso era l'autore che ha detto di sentirsi felice di ritornare a casa, Franco Eco, il direttore artistico, anche lui un testimone della cultura crotonese nel mondo e la stessa vicesindaco Cosentino che ha evidenziato come l'amministrazione Pugliese ha ritenuto doveroso la serata d'onore crotonese per "Penalty" applaudito e premiato a livello internazionale. Penalty è un cortometraggio che unisce tre elementi: la tematica dei rifugiati, il calcio, il linguaggio cinematografico. Racconta una storia che ha l'obiettivo di stimolare una riflessione importante sulla natura umana, indipendentemente da ragionamenti riguardanti nazionalità o appartenenza, attraverso il cinema, specchio dei cambiamenti in atto nelle società. La storia si svolge In un paese del Sud del mondo, un gruppo di amici raggiunge una spiaggia per imbarcarsi e lasciare clandestinamente la propria terra. Due scafisti senza scrupoli organizzano un'improvvisata partita di calcio in cui la squadra vincitrice sarà quella a cui verrà concessa la chance di partire. Nel film che tra i numerosi premi internazionali si è aggiudicato il prestigioso Globo d'oro 2017 come miglior cortometraggio è stato girato a Crotone, non sono stati coinvolti attori professionisti.
«La "Questione Crotone" - informa una nota della federazione provinciale del Pd -, inserita nel Patto Governo-Regione Calabria, fortemente voluta dal presidente Mario Oliverio, che è vicino a Crotone ed alle problematiche che la investono, dall'inizio della sua legislatura, verrà presentata e affrontata mercoledi 2 dicembre, alle ore 17.30, presso la Sala Raimondi, alla presenza del segretario provinciale del Pd Arturo Crugliano Pantisano, del sindaco Peppino Vallone che modererà i lavori, del capogruppo in consiglio comunale Domenico Mellace, dei segretari provinciali di Cgil, Cisl e Uil, Raffaele Falbo, Pino De Tursi e Mimmo Tomaino, e dal presidente della Camera di Commercio di Crotone Alfio Pugliese. Le conclusioni saranno affidate al presidente della Regione Calabria Gerardo Mario Oliverio. Un appuntamento - commenta la nota - atteso e fondamentale per la città, che assume un significato molto particolare, in ottica di un futuro prossimo, legato allo sviluppo socio-economico del territorio, legato alle iniziative e progetti che verranno messi in campo per Crotone ed i suoi cittadini. "Una Questione", quella di Crotone, che investe in pieno il Partito democratico, dai rappresentanti, nazionali, regionali a quelli comunali, e che è la palese dimostrazione di una forza di governo unita e compatta, il Pd, che si muove e lavora in funzione di progetti seri, visibili e concreti. L'obiettivo comune e dichiarato - conclude - è quello di rilanciare definitivamente Crotone, individuando percorsi di sviluppo nuovi e potenziando e migliorando quelli già presenti ed avviati».