«Nel giro di dieci giorni è stato ripristinato il corretto uso del depuratore del Corap, sia per la parte dei reflui cittadini, sia per il trattamento delle acque di falda di Syndial». Così l'assessore all'Ambiente della Regione Calabria Antonella Rizzo interviene, in una nota dell'ufficio stampa della giunta, sugli eventi metereologici verificatisi domenica 25 novembre, che hanno provocato ingenti danni ai centri commerciali, capannoni, aziende e privati presenti nella zona industriale di Crotone. «Il cronoprogramma - spiega la Rizzo - stabilito dal tavolo tecnico promosso dal dipartimento di Protezione civile nazionale e coordinato dall'assessorato all'Ambiente, riunitosi presso la Cittadella regionale il 26 novembre è stato non solo rispettato ma anche anticipato nella tempistica. Nel ringraziare l'ingegner Guido De Cristofaro della Cogei, per il prezioso lavoro svolto in questi giorni, l'assessore comunica che tre linee del depuratore per il trattamento di acqua di falda, sono state ripristinate garantendo l'emungimento di 210 metri cubi di acqua l'ora, per cui oggi si è a regime". "L'assessore Rizzo – è detto nel comunicato - esprime inoltre particolare soddisfazione per i provvedimenti approvati nella seduta di Giunta dello scorso 3 novembre e adottati a seguito del sopralluoghi effettuati assieme al Presidente della Regione, a conferma degli impegni assunti durante la visita dei luoghi colpiti dagli eventi calamitosi". "In particolare - afferma l'assessore all'Ambiente - ieri la Giunta, unitamente al Bilancio di previsione ha messo in campo strumenti economici in favore dei privati e delle attività produttive che hanno subìto danni a seguito dell'eccezionale ondata di maltempo. Nello specifico – conclude - la Giunta ha approvato uno strumento finanziario per la concessione di prestiti, microcredito o altre tipologie di prodotti finanziari in favore delle imprese ubicate in aree regionali per le quali è stato richiesto lo stato di calamità».
Anche il sindaco di Crotone Ugo Pugliese ha diffuso una nota in cui si conferma: «nessun rischio per la salute dei cittadini». «Come ho avuto modo di informare – scrive il sindaco – nell'immediatezza degli eventi che hanno colpito la città non c'è alcun rischio per la salute dei cittadini rispetto all'impianto di depurazione. Il dato che già era stato evidenziato nel corso della video conferenza che c'è stata in Regione la scorsa settimana mi è stato confermato con i dati tecnici inviatimi da Syndial con la quale sono stato costantemente in contatto in questi giorni. Scongiurata nell'immediatezza dell'evento la possibilità di inquinanti verso l'esterno e verso il mare con accorgimenti messi in campo subito si è procedute alle varie analisi del caso che oggi confermano il dato già espresso. L'impianto Corap è in marcia regolarmente a regime e ha disponibilità di recezione senza problemi. Lo stesso impianto di barriera idraulica è regolarmente a regime e le acque di falda emunte dai pozzi di barriere vengono convogliate al Corap senza nessun ostacolo. Ribadisco, dunque, dati alla mano che qualsiasi allarmismo generato da una visione non completa e senza conoscenza dello stato delle cose è ingiustificato. La responsabilità del ruolo che ricopro mi ha imposto dal primo momento la verifica di quanto avvenuto con un sopralluogo che ho effettuato nelle ore immediatamente successive all'evento che si è abbattuto sulla zona industriale. La salute dei cittadini viene al primo posto, va tutelata, ed insieme al prefetto ed al presidente della Regione abbiamo subito coinvolto Syndial ed il ministero dell'Ambiente per conoscere lo stato delle cose. Avevamo già il polso della situazione che volgeva in positivo ed oggi abbiamo la conferma tecnica attraverso i dati che sono in nostro possesso. Alimentare voci in altro senso non è né giustificabile né produttivo. Così come non va confusa questa fase che ha riguardato il depuratore con la bonifica dell'ex area industriale che è altra cosa, sulla quale insieme ad altri Enti e con la condivisione del ministero dell'Ambiente stiamo lavorando da tempo e che è in fase di applicazione dopo aver definito i passaggi che finalmente porteranno i materiali pericolosi della cosiddetta "passeggiata degli innamorati" fuori dalle mura cittadine restituendo dopo anni la vivibilità di quei luoghi. Creare confusione, generare allarmismo ingiustificato non è produttivo rispetto ad un percorso che è definito, condiviso da più parti e da più Enti e validato dal ministero dell'Ambiente».
«Un clima incandescente si stempera con l'equilibrio». Lo scrive il consigliere comunale dei Demokratici, Enrico Pedace, in merito alla vicenda di un utente che ha postato auguri di morte al sindaco Ugo Pugliese dopo minuti di incolonnamento in macchina a causa del cantiere in corso su via Nazione Unite. «Un altro clima – prosegue la nota –, denso di conflitti, si autoalimenta fino all'esaurimento dei contendenti. E' alla stupidità che non v'è rimedio. E quando alla stupidità si somma l'incultura del dileggio non vi sono più spazi entro i quali la civiltà si esercita ed accomuna le persone. Quello che avviene da tempo nei confronti del sindaco, non è solo biasimevole, è inaccettabile, perché ripugnante. Qualunque cosa avvenga o lui dica, piuttosto che un'espressione facciale sgradita, diventa elemento di giudizio o di commento senza alcun freno inibitorio o peggio, senza replica oggettiva e di merito. I social ormai sono diventati un luogo di contesa e di autocompiacimento. Poi, nella massificazione c'è sempre il cretino che si esalta. Ma la politica, che è il luogo del confronto e della sintesi fattiva, si ritiene immune o al di sopra della canea che si scatena in talune occasioni? A mio giudizio no, perché e fin dall'inizio che Pugliese è stato apostrofato e dileggiato perché reo di aver sconfitto, ovviamente non da solo, un'armata di pressappochisti, da destra a sinistra, in nome di un rinnovamento di classe dirigente che gli altri hanno solamente accennato. È dall'inizio che sul Sindaco si è voluto cucire un abito grossolano, goffo e fuori taglia. Eppure, i precedenti erano scappati bruciando i pozzi, così come gli aspiranti, al secondo turno, hanno finanche unito le forze per perdere due volte. Ecco cosa non si perdona a Ugo Pugliese: aver vinto, al secondo turno, a mani libere, da solo, e contro tutti. Persino contro il pregiudizio e l'ossessione nei confronti di suoi sostenitori. Ugo Pugliese è il Sindaco dei cittadini, al quale la politica non ha dato una mano soprattutto nei suoi primi mesi, quelli decisivi. Oggi, poi, che Crotone dovrebbe avere voce in capitolo avendo due Parlamentari di maggioranza, vede accentuarsi lo scontro per effetto di una campagna elettorale perenne iniziata a giugno del 2016 e che protraendosi da allora, anche se con protagonisti diversi, rischia di accompagnarci fino al 2021. Crotone ha bisogno di sinergia anche nella diversità e soprattutto di rispetto reciproco. Fino a quando non si capirà questo, i cretini saranno sempre in agguato e non distingueranno, perché la stupidità non fa sconti».
Il comitato Farina interviene sulla querelle che riguarda i disagi al traffico per il cantiere della rotonda di via Nazione Uniti e, in merito, al post di un utente su Facebook che ha augurato quest'oggi la morte al sindaco Ugo Pugliese a causa degli incolonnamenti causati dai lavori cui è seguita una querela. «Il comitato – scrive Flavia Giaquinta, cittadina residente a Farina – ribadisce la sua distanza dal post offensivo nei confronti del sindaco, ma chiede anche che l'attenzione non venga concentrata esclusivamente sul post. Il comitato non accetta però che si dica "la rotatoria può essere oltrepassata con disagio", in quanto, siamo sottoposti a file chilometriche a qualunque ora del giorno e della sera e che di fatto ci isolano dal resto della città, creando ai cittadini della zona di farina gravi disagi sul lavoro e sulla vita privata e, ancora più grave, sulle studentesse e gli studenti che di fatto si vedono leso il diritto allo studio, con ricadute negative sul loro percorso scolastico. Il comitato chiede, pertanto, sia una risoluzione immediata del problema sia una soluzione alternativa con la costruzione di un'altra strada».
Il sindaco di Crotone, Ugo Pugliese, ha depositato una denuncia querela alla Procura della Repubblica contro l'autore di un post apparso questa mattina sul social network Facebook nel quale gli viene augurata la morte. "Sindaco ti auguro di fare la fine di Falcone e Borsellino" scrive l'autore del post su Facebook subito dopo aver constatato che sono "le ore 10 e siamo ancora qua" riferendosi al disagi subito dagli automobilisti a causa della nuova rotatoria che il Comune sta realizzando nel quartiere Farina e che nei giorni scorsi ha provocato un'accesa polemica con gli abitanti della zona. L'autore del macabro post doveva essere decisamente arrabbiato se ha scomodato addirittura i giudici Falcone e Borsellino, circostanza che il sindaco Pugliese, nell'annunciare di essersi rivolto all'autorita' giudiziaria, ha definito vergognosa. "Ho deciso di rendere pubblico questo post, oltre che prevedere di denunciare chi lo ha scritto alle autorita' competenti, non per l'insulto subito ma perche' non evidenziare questa vergogna sarebbe mortificare i cittadini crotonesi che sono persone perbene. Un simile post offre al mondo una immagine che non appartiene a Crotone, non appartiene ai miei concittadini. Per una rotatoria! Da una rotatoria si passa - spiega ancora Pugliese - anche con disagio. La strada davanti a Falcone e Borsellino e' stata tranciata. Dobbiamo inchinarci davanti a questi uomini". Per il sindaco di Crotone le "scelte amministrative si possono anche discutere, si possono anche esporre con la civilta' che ha caratterizzato un gruppo di cittadini che sono stati ricevuti nella Casa Comunale. Ma questa deriva che hanno assunto i social non e' ammissibile. Ho taciuto davanti ad insulti gratuiti che toccavano personalmente me e la mia famiglia - conclude Pugliese - perche' sono il sindaco di questa citta' e non scendo nelle polemiche inutili, sterili, inconsistenti di pochi leoni da tastiera. Ma adesso la misura e' colma". In caso di condanna dell'autore del post, annuncia il sindaco, le somme liquidate a titolo di risarcimento del danno saranno devolute in beneficenza.
«Non c’è alcun rischio per la salute dei cittadini: è quanto è scaturito oggi nel corso di una riunione che si è tenuta in Regione alla quale ha partecipato il sindaco Pugliese». Lo si legge in una nota stampa del Comune di Crotone. «Presenti – aggiunge il comunicato – il prefetto Di Stani, il presidente della Regione Oliverio, la consigliera ragionale Sculco e l'assessore all'Ambiente Rizzo, mentre collegati in video conferenza vi erano il direttore del dipartimento nazionale di protezione civile Borrello, il ministero dell'ambiente l'Ispra, l'Arpacal e Syndial. E’ stata scongiurata la possibilità di esportazione di inquinanti verso l'esterno e verso il mare con accorgimenti tecnici messi in campo nell'immediato. Un tavolo di monitoraggio della situazione sarà istituito in Regione già da subito». «Ringrazio il prefetto e il presidente della Regione – ha dichiarato il sindaco Pugliese – per essere intervenuti subito al fine di tranquillizzare tutti e di mettere in piedi in pochissimo tempo tutte le risorse necessarie per la ripresa immediata ed a regime di quanto danneggiato a seguito dell'evento atmosferico violento di ieri. Sempre nella medesima riunione il presidente della Regione ha chiesto ed ottenuto un incontro urgente con il direttore del dipartimento per studiare misure urgenti per le aziende gravemente danneggiate. Il ripristino dell'impianto verrà effettuato nei tempi utili per evitare qualsiasi forma di rischio di esportazione di inquinanti e evitare qualsiasi altra forma si contaminazione».
«Chi conosce l'origine delle royalties spettanti ai territori sui quali viene effettuato estrazione di metano sa bene che si tratta di un tributo che viene riconosciuto in virtù di tale attività». Lo dichiara il sindaco di Crotone Ugo Pugliese. «La corresponsione – spiega – è regolata dal legge dello Stato e per quanto riguarda Crotone e i comuni costieri anche da legge regionale che ne prevedono la corresponsione agli enti territoriali. La vicenda della mancata corresponsione di eventuali royalties ai pescatori ripresa dalle parlamentari Cinquestelle e dai consiglieri comunali di Crotone sicuramente non incide sulla volontà dell'Amministrazione comunale, semmai riguarda la Regione che, tuttavia, ha più volte obiettato che tale corresponsione rappresenterebbe un aiuto di Stato ed una violazione del diritto di legittima concorrenza sancito dall'Unione europea. Tra l'altro, se come affermano gli stessi esponenti Cinquestelle, nel caso specifico, ci troviamo di fronte ad un danno subito per mancato pescaggio, l'interlocutore, in questo caso, è proprio Eni verso quale i pescatori dovrebbero indirizzare le loro richieste di risarcimento. La responsabilità di eventuali risarcimenti, se si tratta come affermato di danno subito, dunque va ricondotta verso Eni. In questo caso, davanti ad un colosso nazionale ed internazionale, il sostegno delle nostre parlamentari sarebbe quanto mai fondamentale nel sostenere la causa dei pescatori. Il Comune di Crotone, che ha sempre costantemente dialogato con un settore particolarmente importante, sarà pronto a sostenere l'eventuale azione che gli stessi intendano proporre».