Nuova tegola da parte di Sorical ai danni del Comune di Crotone. La società, interamente partecipata dalla Regione Calabria, con una missiva inviata lo scorso 15 novembre, ha diffidato l'Ente pitagorico al pagamento di 5 fatture per la fornitura idrica, emesse tra il 4 ottobre 2022 e il 2 ottobre 2023, corrispondenti a un valore complessivo di 3.816.033,56 di euro.

A “secco” il quartiere di Papanice già a partire dalle ore undici di questa mattina. A denunciare il disservizio è stato il consigliere comunale di Consenso, Enrico Pedace che dall’inizio della stagione estiva lamenta la problematica, sottolineando al contempo anche la mancata informazione preventiva verso i residenti allorquando il disservizio si verifica.

«Nei giorni scorsi ho contattato più volte Sorical, il commissario Arrical e l'ufficio di Gabinetto della Presidenza della Regione. Nonostante le sollecitazioni e la richiesta di aumentare la fornitura idrica non ho avuto risposta. Ed è gravissimo che non si partecipi ad un organo di protezione civile».

Notte fonda per il Congesi. Undici dei quattordici sindaci soci del consorzio che si occupa del sistema idrico integrato sul territorio provinciale di Crotone hanno decreatato la messa in liquidazione.

Sorical ha diffidato il Comune di Crotone al pagamento di 14.151.643,07 di euro rispondenti al calcolo complessivo degli importi non versati alla società da Congesi (riferiti alla quota del 58,6% posseduta dall'Ente) dal 2016 al 2022.

Una rottura dopo l'altra! Sorical ha comunicato «l'impossibilità di approvvigionamento di risorsa idrica grezza per giorno lunedì 1° maggio prossimo a partire dalle ore 20 attraverso il consolidato sistema di fornitura gestito dal Consorzio di bonifica Jonio Crotonese e Corap dalla vasca di "Calusia"».