L’abbraccio della città al Crotone calcio con l’Encomio solenne. È stato consegnato questa sera nella sala consiliare del Comune il riconoscimento ufficiale dell'Amministrazione a tutta la dirigenza, allo staff tecnico, ai giocatori. L’encomio solenne è la massima onorificenza cittadina concessa con un provvedimento di giunta comunale all'Fc Crotone per la conquista della serie A. La sala comunale, per l’occasione, sembrava la curva sud dello stadio Ezio Scida, con picchi di gioia al pari di quando i rossoblù vanno in gol. Applausi scroscianti all’arrivo dei giocatori nell’aula. Presenti le massime autorità militari e religiose. Poche parole, ma affettuose da parte del sindaco Peppino Vallone all’indirizzo della dirigenza: «In questo periodo a Crotone non c’è famiglia o cittadino che non festeggi la promozione del Crotone. L’obiettivo della promozione è un traguardo che non si raggiunge a caso, è il frutto di sacrifici e di una sana programmazione. Grazie al Crotone calcio per aver fatto questo regalo alla città».
Subito dopo è intervenuto il presidente Raffaele Vrenna apparso alquanto commosso per la prima volta da quando guida insieme al fratello Gianni e a Sasà Gualtieri il Crotone calcio: «La vera forza di questo Crotone è stata la città e i cittadini tutti. Un grazie a tutta la provincia e alla Calabria che in questa stagione ci hanno sempre seguito con attenzione». Altro ringraziamento particolare, il presidente Vrenna, lo ha rivolto a tutte le forze dell’ordine e a sua eccellenza il prefetto Vincenzo De Vivo per come hanno gestito l’ordine pubblico all’interno e fuori dallo stadio. Emozionati tutti i giocatori quando hanno ricevuto il regalo preparato dall’orafo crotonese Gerardo Sacco, presente anche lui proprio oggi che ha compiuto gli anni. Man mano che i giocatori venivano premiati un lungo applauso accompagnava la consegna del premio. Una vera ovazione si è levata all’indirizzo di Raffaele Palladino quando per ultimo è stato chiamato a ricevere il premio.
Era quasi scontato che avvenisse ciò avendo Palladino messo a segno in quel di Modena il rigore che ha consentito al Crotone di pareggiare l’incontro e di salire in serie A con due giornate di anticipo. Un altro giocatore che merita di essere ricordato a parte, è Matteo Paro. Nel campionato appena terminato ha giocato poco per problemi fisici, ma conta al suo attivo con la maglia del Crotone la doppia promozione storica. Stagione 2003/2004 Matteo Paro, infatti, conquistò con il Crotone la storica promozione in serie B. Undici anni dopo torna a Crotone e si ripete, prendendo parte alla prima promozione in serie A. Oltre ai calciatori, la dirigenza, lo staff tecnico, l’encomio solenne lo hanno ricevuto anche l’addetto stampa Luigi Ierardi e coloro che operano nell’ambito amministrativo. Dopo la cerimonia dell’encomio solenne la festa è continuata in piazza della Resistenza.
Non sara' un divorzio facile quello tra Ivan Juric e il Crotone calcio. Dando per assodato che gia' da tempo il tecnico croato aveva manifestato alla societa' l'intenzione di andare via a fine campionato, e che la societa' per contro gli aveva chiesto di pensarci fino a fine stagione. Ieri sera dai microfoni di SportItalia ha dato l'addio al club pitagorico. Il modo con cui l'addio sta avvenendo che non va giu' al presidente Raffaele Vrenna: «Avrei preferito incontrarmi con lui - dice - prima di far uscire qualsiasi notizia, e non affrontare la questione attraverso la stampa». Cosi' le posizioni sembrano essersi irrigidite. «Juric sa che e' sotto contratto col Crotone per un altro anno - afferma Vrenna - e che i contratti vanno rispettati. D'altra parte non trattengo nessuno contro la sua volonta'. Per cui ci incontreremo per definire la situazione e trovare il modo di risolvere il nostro rapporto. Per me il capitolo Juric e' un capitolo chiuso, anche se mi dispiace per il popolo crotonese, che avrebbe meritato che restasse».
Si aprono ufficialmente le trattative, dunque, e l'arrivo di Ivan Juric sulla panchina del Genoa potrebbe "agevolare" anche l'acquisto da parte della societa' di Preziosi del difensore crotonese Gianmarco Ferrari. Per sostituire il tecnico croato il Crotone sta cercando «un allenatore giovane e che ha voglia di emergere - dice Vrenna - magari che ha fatto bene in categorie inferiori ma che garantisca entusiasmo, idee e bel calcio». Il nome piu' accreditato al momento e' quello di Roberto De Zerbi, che alla guida del Foggia si sta giocando i play-off in Lega Pro, ma circolano anche quelli di Massimo Oddo del Pescara e Fabio Grosso della Primavera della Juventus. Per quanto riguarda la rosa calciatori, invece, Vrenna conferma che "cercheremo di trattenere molti dei nostri». «Per i prestiti, tipo Yao e Ricci - prosegue - ci incontreremo con le societa' di appartenenza (Inter e Roma rispettivamente) per cercheremo di averli un altro anno a Crotone». Tra gli arrivi si fanno i nomi di Cesar Falletti, trequartista della Ternana, e di Leonardo Spinazzola del Perugia. Da Torino, poi, si ipotizza un interessamento del Crotone per il portiere uruguaiano Salvador Ichazo, che pero' sembra piu' vicino piace al Cesena. Infine Raffaele Vrenna continua a cullare l'idea di portare al Crotone Mario Balotelli, ovviamente in prestito; considerate le particolari condizioni ambientali di Crotone, il presidente e' convinto che "con noi non solo tornerebbe ad essere il grande calciatore che e', ma farebbe 25 gol».
(Foto: Paolo Pulvirenti) - L'allenatore del Genoa Gian Piero Gasperini paparazzato in compagnia del vicepresidente del Crotone Sasà Gualtieri su via XXV Aprile. Il tecnico nativo di Grugliasco (Torino) è giunto in riva allo ionio per festeggiare insieme ai tifosi e alla dirigenza tutta la promozione in serie A della sua ex squadra. Lui che di promozioni se ne intende avendo riportato il Crotone in serie B nella stagione 2003/2004. A Crotone è rimasto per altri due campionati quando lasciò i rossoblù per approdare al Genoa nel 2006 riportando anche i grifoni nella massima serie. Gasperini non poteva assolutamente mancare ai festeggiamenti per il suo miglior "allievo" Ivan Juric che con lui è stato calciatore, prima, (Crotone e Genoa) e allenatore in seconda (Inter e Palermo), dopo. Chissà che la prossima stagione non si scambino le panchine... Il calciomercato, infatti, parla con insistenza del divorzio tra Gasperini e il Genoa, così come danno per certo come suo successore proprio Ivani Iuric. Gasperini potrebbe quindi trovarsi senza squadra a fine campionato anche se con la società ligure ha ancora 2 anni di contratto. Qualche timida indiscrezione parla di un ritorno nella squadra che lo lanciò nel calcio che conta: Crotone.
«Se abbiamo intenzione di comprare un top player per la Serie A? Noi abbiamo una bella nomea per quanto riguarda il recupero dei giocatori in difficoltà. Sono convinto che Mario Balotelli da noi possa tornare grande». Chissà se è stata solo una battuta, oppure un invito formale quello che il presidente del Crotone Raffaele Vrenna ha lanciato all'indirizzo del bomber Mario Balotelli dai microfoni dell'agenzia stampa Adnkronos. E su questa stessa scia, il presidente Vrenna parla anche di Totti: «Francesco è uno dei più grandi calciatori al mondo ma, oltre che essere una bandiera della Roma, noi siamo soliti puntare su giocatori un po' più giovani».
Poi il primo vero acquisto del Crotone che è l'attaccante già in casacca rossoblù Ante Budimir: «Ha rinnovato con noi per tre anni, dopo averlo riscattatato dal St.Pauli. Spero che possa restare a Crotone perché qui avrà sicuro la possibilità di crescere ancora».
Piazza Filottete addobbata dalle luminarie per la festa patronale di San Francesco da Paola e minuziosamente colorata di rossoblù dai tifosi del Crotone, il labor comunale con le tre torri, i panini con salciccia e patate di Marco e alcune migliaia di esultanti cittadini hanno accolto la dirigenza ed una nutrita rappresentanza del Crotone calcio a Petilia Policastro. E' stata una bella serata di festa, anche se organizzata in pochi giorni, quella messa in campo dalla tifoseria cittadina del Crotone Calcio che ha supportato con alcune associazioni l'Amministrazione comunale del sindaco Amedeo Nicolazzi e dell'assessore allo sport Fabio Venneri. In vero, alcune critiche all' iniziativa almeno su Facebook si sono registrate e non sono state quelle della tifoseria del Catanzaro che a Petilia ha una lunga e prestigiosa storia, ma quella dei soliti critici "a prescindere", mai soddisfatti di nulla. A precedere la serata di festa una frenetica giornata fatta di preparativi in cui tifosi ed operai comunali hanno lavorato gomito a gomito per rendere accogliente piazza Filottete e le strade limitrofe che "a mano a mano" si sono colorate di rossoblù riempendosi di gente. Finalmente, verso le 20, una nutrita rappresentanza della società e della squadra, scortata dalla Protezione Civile, dalla Croce Rossa e dai centauri del moto club dei "Disobbedienti" ha raggiunto la principale piazza cittadina ed accompagnata dalle note di Rino Gaetano i festeggiamenti sono iniziati.
«I miei ringraziamenti – ha esordito il sindaco Amedeo Nicolazzi – vanno innanzitutto alla famiglia Vrenna. Certamente sono stati i giocatori a vincere sul campo il campionato, ma siamo convinti che senza la serietà di una dirigenza all'altezza, davvero non sarebbero bastati a raggiungere la serie A. Proprio per questo il mio auspicio – ha aggiunto il primo Cittadino consegnando al Presidente del Crotone Calcio una targa ricordo, opera dell' orafo Michele Affidato – è quella che l'istituendo fan club rossoblù di Petilia sia dedicato alla memoria di Luigi Vrenna». Altra targa ricordo quella consegnata dagli stessi tifosi. Dopo il saluto di alcuni storici tifosi petilini del Crotone Calcio, Francesco Pollinzi, Salvatore Ceraudo e Giuseppe Lazzaro, è toccato al presidente Gianni Vrenna ringraziare Petilia per l'accoglienza e ricordare il supporto petilino del nutrizionista Enzo Pace e dei fisioterapisti Cistaro, zio e nipote, ai giocatori rossoblù. «La nostra promozione – ha aggiunto – è la promozione di tutto il territorio che, raggiungendo il calcio che conta, attirerà l'attenzione nazionale sull'intera Provincia».
Francesco Rizza