La tecnologia più avanzata per una migliore sanità. È con questo spirito che, da pochi giorni, la commissaria Asp della provincia di Crotone, Monica Calamai, è al lavoro per rilanciare la sanità del territorio.
Nella tarda mattinata di oggi (13 marzo), la neocommissaria, presso il centro direzionale del Granaio, ha incontrato la stampa per una conoscenza diretta con gli operatori dell'informazione, ma anche per inquadrare il percorso che intende dare alle prestazioni che l'azienda sanitaria provinciale dovrà offrire. Al netto die ritardi accumulati nel tempo, e in maniera esponenziale negli ultimi anni, una notevole spinta, ha subito precisato il commissario, dovrà arrivare anche attraverso i nuovi sistemi tecnologici che impattano in maniera positiva in questo settore.
Una rivoluzione 4.0 anche nel modo di curare il paziente nel 21esimo secolo. Un approccio sanitario/tecnologico trasferibile anche al territorio a benefico di un minore ingorgo di pazienti nella struttura principale della provincia. Tutto questo è nella visione generale del commissario per l’Asp di Crotone. Consentire al cittadino di rimanere nel proprio luogo per curarsi ed evitare di svuotare la propria residenza con notevole danno anche economico.
Ma in quanto tempo si può realizzare una migliore sanità crotonese? È stato chiesto al commissario. «Sono abbastanza fiduciosa – ha risposto il commissario – esiste uno sforzo iniziale confortante. La Regione a tal proposito ha ripreso a correre per colmare il defct degli anni passati e raggiungere l’obiettivo nel breve termine. Non sono consentiti tempi lunghi, non soltanto come Regione ma come Paese essendo popolato da Over 75. E già questo è un dato che impone la realizzazione di una migliore sanità nel breve periodo. Disegnare sempre un migliore percorso sanitario nei prossimi dieci anni è la scommessa da vincere da parte delle Istituzioni».