Campo Tufolo, la Sakro: «Nessun monopolio, solo fruibilità dell'impiantistica»
La Scuola atletica krotoniate si difende dalle accuse, soprattutto da quelle mosse dall'Aek Crotone che ha presentato un secondo ricorso al Tar dopo l'aggiudicazione
CROTONE «A seguito delle note e dei commenti diffusi in merito all'aggiudicazione dell'impianto sportivo Tufolo, ci appare doveroso portare a conoscenza alcune riflessioni che investono la nostra associazione sportiva». È quanto scrive in una nota la Scuola atletica krotoniate (Sakro) che dive di aver «partecipato all'avviso per la concessione di questo impianto comunale unitamente a quattro altre realtà sociali e sportive della città di Crotone che insieme rappresentano un migliaio di tesserati/soci».
«A ciò sollecitata in particolare - riferisce la Scuola taletica krotoniate - da queste ultime, per creare un'aggregazione che garantisse la sana condivisione di uno spazio dedicato allo sport. Un raggruppamento nato in modo spontaneo e aperto a chiunque in fase di partecipazione alla gara, ma ciò evidentemente non coincideva con le strategie di altri concorrenti».
«Amareggiano le affermazioni -precisa la società - che insinuano volontà monopolistiche per la nostra organizzazione, che si è mossa in questi anni con il solo obiettivo di sostenere la pratica sportiva di tutti i cittadini. La sola motivazione che ci ha spinti a partecipare a diversi bandi è stata la convinzione che andasse garantita la fruibilità dell'impiantistica pubblica facendoci carico della gestione. Lo sport ha un'indubbia funzione sociale, ma purtroppo gli avvisi comunali per la concessione delle strutture rischiavano di andare deserti e di conseguenza gli impianti restare chiusi, creando un danno importante agli sportivi e ai tifosi crotonesi».
«Riteniamo che Aek Crotone - conclude la nota -, concorrente escluso nella partecipazione alla gara per l'impianto di Tufolo, abbia tutto il diritto di attivare il ricorso alla giustizia amministrativa a tutela dei propri interessi. Chiediamo tuttavia che nella vicenda, per noi chiaramente legata ad una mera procedura di gara piuttosto che a strategie di altra natura, venga evitato il coinvolgimento di Sakro con illazioni strumentali che perseguono finalità da cui siamo del tutto estranei».