Congresso Fdi, "Crotone nord" boccia Ferraina e Leto: la terza "via" è Zurlo
Il coordinatore del circolo Aldo Iozzi interviene dopo l'annuncio dell'avvio della fase congressuale da parte del coordinamento provinciale fissata per il prossimo 26 gennaio
CROTONE «Come direbbe Lino Banfi sui tre candidati a coordinatore di Crotone : “uno è poco e due so' troppi”». È quanto scrive in una nota stampa Aldo Iozzi, coordinatore del circolo Fratelli d'Italia “Crotone nord”, in merito all'annunciato avvio dei congressi cittadini sul territorio crotonese da parte del coordinamento provinciale.
Il primo di questi incontri congressuali è fissato per domenica 26 gennaio prossimo riguarderà la città capoluogo. Tre sono le candidature avanzate per la guida del coordinamento cittadino: la già commissaria cittadina Simona Ferraina, il giovane ma già militante storico della compagine Fabrizio Zurlo e l'avvocato Antonio Leto, già assessore comunale durante la giunta di Pasquale Senatore.
«In un periodo di crescente polarizzazione politica - spiega Iozzi nella nota -, è fondamentale riflettere sull’importanza della meritocrazia all'interno dei nostri partiti. Recentemente, si sono sollevate preoccupazioni riguardo a candidature alla carica di coordinatore città di Crotone che sembrano avvenire più per motivi di protagonismo che di appartenenza o per il merito e competenze».
«Come coordinatore del circolo Crotone Nord - rende noto Iozzi - non condivido la candidatura della signora Simona Ferraina e del signor Antonio Leto; la prima, perché ci sembra inopportuno candidarsi a coordinatore dei due circoli avendo lasciato qualche mese fa la guida del circolo cittadino; la seconda, pur non avendo nulla da eccepire sulla persona, semplicemente per una questione anagrafica. riteniamo che ci sia bisogno di giovani, donne e uomini che portino il partito al passo con i tempi».
«Negli ultimi tempi, si è assistito a un fenomeno preoccupante - denuncia Iozzi -: l’ingresso nel nostro partito attraverso “porte girevoli”, che consente a individui di passare da una posizione all’altra senza un reale impegno e rispetto per i valori che rappresentiamo. Questa pratica mina la nostra integrità e la fiducia dei nostri iscritti. È fondamentale che l’ingresso nel partito avvenga con criteri chiari e trasparenti, basati su valori condivisi e competenze dimostrate. Solo così potremo garantire un ambiente coeso e impegnato, in cui ogni membro si senta parte integrante del progetto comune».
«Ribadiamo l’importanza - sottolinea Iozzi - di un approccio rigoroso e rispettoso nei confronti di chi desidera unirsi a noi. La nostra forza risiede nella passione e nella dedizione di ogni singolo iscritto. Questa situazione non solo mina la credibilità dei nostri processi decisionali, ma rischia di allontanare cittadini e attivisti che credono in un sistema politico giusto e trasparente. È essenziale che le posizioni di leadership siano assegnate in base a criteri chiari e oggettivi, garantendo così un ambiente in cui ogni voce possa essere ascoltata e valorizzata».
«Invitiamo tutti i membri del partito a riflettere su queste dinamiche - auspica Iozzi - e a lavorare insieme per promuovere una cultura politica più inclusiva e meritocratica. Solo così potremo garantire un futuro in cui il nostro partito possa rappresentare efficacemente le aspirazioni di tutti i cittadini e non attraverso una rincorsa alle candidature dove al nastro d’arrivo si vincono “pennacchi”. Insieme, possiamo costruire un partito più forte e coeso», conclude Iozzi.