L'arte bianca
L'arte bianca
L'arte bianca
L'arte bianca

CATANZARO «Il presidente Occhiuto si è mostrato molto attento alla nostra situazione, è rimasto super partes senza prendere una posizione». È quanto riferisce la delegazione dei lavoratori di Network Contacts (Nc) del sito di Crotone ricevuti quest'oggi in Cittadella a Catanzaro sal presidente della giunta regionale calabrese, Roberto Occhiuto. 

Com'è noto l'azienda di call center, nei giorni scorsi, ha annunciato il licenziamento di 90 persone. Per questo motivo, i dipendenti hanno aderito allo sciopero nazionale indetto dai sindacati lo scorso 31 marzo e si sono ritrovati davati alla sede crotonese di Poste italiane che mandataria del servizio. Da qui la “presa in coarico” del presidente occhiuto su sollecitazione del sindaco Voce e del presidente della Provincia di Crotone, Sergio Ferrari. 

«Il sindaco Voce e il dottor Manica - riferiscono i lavoratori che hanno preso parte all'incontro -, questa mattina, hanno sentito l'azienda Network contacts, nelle figure di Saitti e del presidente Borghese che hanno evidenziato la problematica da loro lato aziendale: in fase di contrattazione Nc, si è fatto carico di un numero di operatori a fronte di un traffico che Poste Italiane avrebbe dovuto erogare, venuti meno i volumi, l'azienda che ha il sito di Crotone, in perdita già dal primo mese, non vede altra soluzione se non quella di dichiarare l'esubero e avviare le procedure di licenziamento collettivo». 

«Noi operatori (Network contacts, ndr), abbiamo comunque confermato - riferisce la nota - la puntuale e piena retribuzione nonostante la perdita economica, abbiamo palesato le nostre perplessità in merito al calo dei volumi in quanto, siamo ben consapevoli dell'esistenza di altri competitor che, gestendo parte delle nostre lavorazioni, non hanno manifestato le stesse difficoltà e che abbiamo appreso dai social dell'esitenza, da un anno, di un altro partner di Poste oltretutto non vincitore nella gara di appalto che ci ha visti interessati». 

«Noi - sottolineano i lavoratori -, così come la Presidenza, non siamo voluti entrare nel merito delle motivazioni che hanno rotto gli equilibri tra Azienda e Committente. Abbiamo voluto solo precisare la nostra preoccupazione nonché interesse a mantenere l'intero perimetro occupazionale, la nostra retribuzione e la nostra dignità di lavoratori e di persone». 

Nel corso della discussione è emersa la questione del cambio di contratto collettivo applicato in maniera unilaterale da parte di Network contacts. Le richieste che sono state avanzate sono quelle di mediare affinché vengano mantenuti tutti i posti di lavoro senza alcuna distinzione di ruolo e di lavorazione. 

«Il presidente ci ha comunicato - assicura la nota in conclusione - che provvederà a contattare il direttore generale di Poste italiane e a darci riscontro in circa 10 giorni tramite il sindaco, anche lui interessato affinché tutto si concluda per il meglio».

 

Notizie correlate