Bonifica, Fuori i veleni: «Enti si oppongano subito all'ordinanza di Errigo»
Le dichiarazioni del componente Pino Greco sul provvedimento del commissario: «Violenza alla democrazia e uno spregio alle Istituzioni»

CROTONE «Una triste pagina si sta scrivendo sulla pelle dei cittadini crotonesi e calabresi. L'ordinanza del Commissario che impone di lasciare i veleni a Crotone conferendoli di forza e imperio alla discarica di Crotone è una violenza alla democrazia e uno spregio alle Istituzioni oltre che un danno incalcolabile al nostro territorio».

È la dura replica in una nota del comitato “Fuori i Veleni. Crotone vuole vivere” attraverso le dichiarazioni del componente Pino Greco che contesta il provvedimento del commissario straordinario per il Sin di Crotone, Emilio Errigo, che nell'imporre l'avvio della bonifica, intima a Eni di conferire i veleni nella discarica di Sovreco a Columbra (Crotone) e alla Regione di modificare il Paur entro 10 giorni.
«Con questo atto - stigmatizza la nota - si sancisce la sospensione della democrazia in Calabria e ogni forma di tutela per i suoi abitanti. Ogni accordo sottoscritto a Roma nelle Conferenze dei servizi a partire da quella dell'ottobre 2019, diventano di fatto carta straccia».
«D'altronde lo stesso direttore generale del Ministero, nella Commissione bicamerale - ammonisce il comitato -, ammette il tentativo di "aggirare" il Paur, e oggi si tenta di superarlo con un atto illegittimo in maniera arrogante a firma di un Commissario che non ha nessun titolo per firmarlo. Il Commissario con questa ordinanza sta decretando la fine di questo territorio».
«Siamo d'accordo con lo sdegno e la denuncia - sollecita il comitato -, ma non basta chiediamo alle Istituzioni, a Comune, Provincia e Regione di produrre un ricorso urgente avverso a questa nefanda ordinanza che viola i diritti costituzionali. Sono in ballo i nostri diritti, il nostro futuro e quello dei nostri figli», conclude il comitato.