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Un anno fa se ne andava Renato Punzo: il ricordo-tributo per uno dei personaggi piu' influenti del calcio crotonese

Posted On Lunedì, 14 Gennaio 2019 19:28 Scritto da

renato punzoNel ricordo di Renato Punzo, figura storica del calcio crotonese, a un anno dalla sua scomparsa. Per parlare di Renato e descrivere la sua passione per il calcio crotonese occorrerebbero pagine di giornali o diverse puntate televisive. Ma a volte bastano poche righe per tratteggiare una figura da sempre nota nell’ambiente calcistico.
Fin dalla giovane età, Renato, oltre ad essere un tifosissimo del Crotone, ha sempre vissuto il calcio provinciale in maniera diretta. Talent scout di molti giovani calciatori poi affermatesi in serie C e B. Renato se ne andava in giro per Crotone osservando qualche ragazzo nei campetti improvvisati della città (per molto tempo l’unica struttura calcistica a Crotone era l’Ezio Scida), poi lo inseriva nella sua squadra (Italia) e li plasmava per affrontare i campionati dilettanti. Da “Italia” sono usciti giocatori quali Gustino Geremicca, Mimmo Pulvirenti, Leonida, tanto per fare alcuni nomi ancora oggi conosciuti dall’intera tifoseria pitagorica. Da allenatore Renato Punzo ha gestito anche il Crimisa e altre squadre dilettantistiche. Non solo come allenatore, Renato è ricordato maggiormente per ciò che ha dato al calcio crotonese in qualità di dirigente nel lungo percorso quarantennale nella società rossoblù.
Nel Crotone come direttore sportivo sotto l’egida del presidente Francesco Pizzuti in serie C e successivamente con i presidenti Mimmo Campagna e Mimmo Merigliano. Un lungo percorso che ha visto Renato “ingoiare” come tutti i tifosi crotonesi, l’amaro di alcuni fallimenti insieme a qualche ottimo campionato di serie C: famoso quello in cui il Crotone ha lottato fino all’ultima partita contro il Bari per la promozione in serie B. Dai dilettanti fino alla serie B, un altro brillante percorso fatto da Renato come segretario nella società dei fratelli Raffaele e Gianni Vrenna.
La grande gioia di Renato, in quest’ultimo viatico durato oltre un ventennio, è quella di aver coronato il sogno di vedere il suo Crotone arrivare in serie B. Ma come si afferma a proposito dei sogni, esiste sempre quello ancora più gratificante. Ed il sogno più gratificante per Renato è stato vedere il Crotone promosso nella massima serie. Con questa gioia, con il Crotone in serie A, all’età di 87 anni, Renato ci ha lasciato i primi giorni del 2018. Se nell’aldilà esiste un’altra vita, Renato di sicuro continuerà a interessarsi di calcio per centrare altri successi.