Debito Congesi-Sorical, l'opposizione chiede la commissione d'inchiesta
Quattordici consiglieri di minoranza a Crotone hanno già presentato al sindaco e al segretario generale dell'Ente la proposta istitutiva

CROTONE Quattordici consiglieri di opposizione a Crotone hanno presentato al sindaco e al segretario generale dell'Ente una proposta per istituire una Commissione d'inchiesta (a norma dell'articolo 22 del Regolamento sul funzionamento del Consiglio Comunale di Crotone) sul debito maturato da Congesi, il consorzio di 14 Comuni del crotonese che si occupava fino a poco tempo del servizio idrico integrato.
Consiglieri comunali firmatari sono: Meo Fabrizio, Pingitore Iginio, Pedace Enrico, Manica Antonio, Cantafora Anna Maria, Marrelli Fabiola, Prisma Cristian, Tesoriere Andrea, Cavallo Marisa Luana, Riga Salvo, Fiorino Giuseppe, De Vona Andrea, Capparelli Chiara e Giancotti Carmen
«La situazione debitoria di Congesi e del Comune di Crotone - scrivono nella proposta i consiglieri -, in considerazione del mancato pagamento nei confronti di Sorical Spa dei canoni di fornitura idrica all'ingrosso, appare essere oramai insostenibile, considerato che Congesi ha accumulato un debito nei confronti di Sorical Spa di oltre 23 milioni di euro; che il Comune di Crotone risulta perciò essere esposto nei confronti di Sorical Spa per un importo superiore a 15 milioni di euro; che a tutt'oggi del tutto insufficienti, dilatorie e inverosimili sono state le risposte che questo Ente, piuttosto che Congesi, ha inteso fornire a fronte delle preoccupate denunzie rivolte anche in sede di Consiglio comunale».
Nel ricorda che tali problematiche sono state oggetto di dibattito tra l'altro nel Consiglio comunale del 20 gennaio scorsi, i 14 firmatari chiedono «al sindaco del Comune di Crotone, Enzo Voce, a norma dell'articolo 22 del Regolamento sul funzionamento del Consiglio comunale di Crotone, di volere sottoporre nella prossima seduta del Consiglio comunale la proposta d'istituzione di una Commissione d'inchiesta su Congesi che faccia chiarezza specificatamente sulle ragioni del disavanzo venutosi a determinare a carico di tale soggetto giuridico e su quali possano essere i possibili rimedi».