Terzo volo cancellato in cinque giorni: aeromobile per Roma fermo in pista
L'aeromobile della Universal aviation, che è la compagnia cui ha fatto ricorso Skyalps in Acmi, questa mattina non è decollato per la Capitale

CROTONE A questo punto è anche superfluo chiamare in causa la “malasorte”. Perché quella che sta attraversando la compagnia “Skyalps” è una vera e propria crisi da quando l'Enac ha “congelato” a terra la sua flotta di aeromobili, con Sacal sempre più spettatore inerme.
La notizia è che per la terza volta consecutiva, è stato cancellato un volo sulla tratta Crotone-Roma Fiumicino. L'aeromobile della Universal aviation, che è la compagnia cui ha fatto ricorso Skyalps in Acmi (Aircraft, crew, maintenance e insurance, cioè con noleggio aeromobile ed equipaggio) è infatti fermo, da questa mattina, sulla pista dello scalo “Pitagora” di Sant'Anna a Crotone dove, dopo un primo ritardo annunciato alle 9.45, ha poi gettato la spugna per un guasto tecnico con conseguente cancellazione del volo.

I tecnici sono ancora al lavoro per mettere in moto nuovamente il velivolo visto che è lo stesso che doveva riportare i passeggeri in riva allo Ionio con atterraggio previsto alle 18.55. Ancora nessuna comunicazione da parte della compagnia che potrebbe porre rimedio ai disagi cercando di reperire un altro aeromobile. Restano in bilico, dunque, i passeggeri che dalla Capitale intendono raggiungere Crotone entro questa sera.
E sui disagi che sta attraversando la compagni, sul finire di questa settimana, è intervenuto anche il Comitato cittadino aeroporto Crotone. Di seguito la nota integrale.
Continuità territoriale negata: i crotonesi ostaggio dei disservizi di SkyAlps
Da tempo i cittadini di Crotone e dell'intera provincia stanno vivendo una situazione inaccettabile: il collegamento aereo con Roma, garantito dalla continuità territoriale, è ormai diventato un'odissea a causa dei continui disservizi della compagnia SkyAlps. Cancellazioni improvvise, overbooking, utilizzo di aeromobili più piccoli e una gestione inefficiente stanno mettendo in discussione un diritto fondamentale per chi vive in un territorio già penalizzato dai trasporti.
Una concessione che tradisce il suo scopo
Il servizio aereo sulla tratta Crotone-Roma è stato assegnato a SkyAlps con l'obiettivo di garantire ai cittadini un collegamento stabile ed efficiente con la capitale. Tuttavia, la realtà si è rivelata ben diversa: negli ultimi mesi, i passeggeri hanno dovuto fare i conti con ritardi, cancellazioni e voli operati con aeromobili di capacità inferiore, che hanno costretto molti viaggiatori a rimanere a terra nonostante avessero acquistato regolarmente il biglietto.
Crotone ancora isolata: disagi su disagi
L'episodio più recente, avvenuto il 27 marzo 2025 (oggi la nuova cancellazione, ndr), ha visto la cancellazione dell'ennesimo volo SkyAlps da Roma a Crotone, lasciando decine di passeggeri bloccati nella capitale con l’unica alternativa quella di partire il giorno successivo. Tuttavia, questo non è un caso isolato, ma l'ennesima dimostrazione di come la concessione a SkyAlps stia fallendo nel suo obiettivo di garantire un collegamento aereo stabile e affidabile.
I cittadini chiedono risposte e soluzioni
Di fronte a questa situazione, ci chiediamo: dove sono le istituzioni? Perché si continua a tollerare un servizio inefficiente che sta compromettendo il diritto alla mobilità di un intero territorio? La continuità territoriale non è un privilegio, ma una necessità per chi vive in aree geograficamente svantaggiate. Crotone e i suoi cittadini meritano un servizio aereo che funzioni, senza dover temere cancellazioni all'ultimo minuto o rimanere bloccati per l'ennesima volta. Chiediamo con urgenza l'intervento delle autorità competenti per verificare, Enac e Mit, se SkyAlps sia ancora nelle condizioni di garantire il servizio per cui ha ricevuto la concessione e per valutare soluzioni alternative che possano realmente rispondere alle esigenze della comunità crotonese. Non accetteremo più scuse: vogliamo voli certi, affidabili e un diritto alla mobilità che non sia costantemente messo in discussione.