Oltre 700 vittime in 20 anni; oltre 9.000 sinistri ed oltre 24.000 feriti e, fra questi ultimi, molti con danni permanenti. E' un vero bollettino di guerra il bilancio degli incidenti verificatisi sulla strada statale 106 jonica in Calabria. A tracciarlo e' l'associazone "Basta vittime sulla strada statale 106" che annuncia la presentazione di una opetizione al capo dello Stato. "Da sempre - si legge in un documento - una questione irrisolta per l'intera regione (attraversa 4 province e si estende per 415 chilometri), e per il Mezzogiorno d'Italia. Una "strada maledetta" - scrive ancora l'associazione - che, occorre ricordarlo, dai diversi indicatori economici analizzati consente di poter affermare che non solo uccide uomini e donne ma anche l'intera Regione Calabria: i numeri, chiarissimi, parlano di una statale 106 che collega questo territorio d'Italia sempre di piu' con la poverta' economica, lo spopolamento (soprattutto giovanile), la perdita di comunita', l'impoverimento culturale, la perdita di modernita', la fine di ogni futuro". Per questa ragione, si sottolinea, " l'associazione "Basta Vittime Sulla Strada Statale 106" ha indetto una sottoscrizione online indirizzando una lettera al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella nelle sue vesti di garante dei diritti dei cittadini garantiti dalla Costituzione italiana che sono, in Calabria come in nessun altro posto della penisola, traditi, disattesi e violentati piu' che mai". Con la sottoscrizione si chiede, tra le altre cose, "l'impegno ad investire le diverse centinaia di milioni di euro da anni fermi nei Ministeri incapaci di spendere queste risorse che sarebbero vitali per una ripresa economica in Calabria ma anche per limitare l'incidentalita' e la mortalita' stradale che nel 2016 ci ha restituito l'ennesimo triste dato: 32 vittime. E' richiesto - recita il documento dell'associazione - un piano di ammodernamento della S.S.106 in Calabria, un forte sollecito ai Presidente di Camera e Senato per l'approvazione delle proposte (gia' esistenti), per la costituzione di una commissione parlamentare d'inchiesta sulla S.S.106 insieme alla possibilita', per una delegazione dell'associazione, di essere ricevuti in un incontro formale presso il Quirinale". L'associazione rivolge l'invito per l'adesione alla sottoscrizione all'intera comunita' calabrese. "Ci aspettiamo - scrive - che tutti, nessuno escluso, aderiscano e collaborino con noi per l'ottenimento dell'obiettivo minimo che e' fissato in 5.000 firme. Oltre 700 vittime in 20 anni esatti, oltre 9.000 sinistri ed oltre 24.000 feriti e, di questi ultimi, molti con danni permanenti. E' il bilancio della famigerata e tristemente nota "strada della morte", la strada Statale 106 jonica in Calabria, da sempre una questione irrisolta per l'intera regione (attraversa 4 province e si estende per 415 chilometri), e per il Mezzogiorno d'Italia. Un "strada maledetta" che, occorre ricordarlo, dai diversi indicatori economici analizzati consente di poter affermare che non solo uccide uomini e donne ma anche l'intera Regione Calabria: i numeri, chiarissimi, parlano di una Statale 106 che collega questo territorio d'Italia sempre di piu' con la poverta' economica, lo spopolamento (soprattutto giovanile), la perdita di comunita', l'impoverimento culturale, la perdita di modernita', la fine di ogni futuro. Per questa ragione l'Associazione "Basta Vittime Sulla Strada Statale 106" ha indetto una sottoscrizione online indirizzando una lettera al Presidente della Repubblica On. Sergio Mattarella nelle sue vesti di garante dei diritti dei cittadini garantiti dalla Costituzione italiana che sono, in Calabria come in nessun altro posto della penisola, traditi, disattesi e violentati piu' che mai. La sottoscrizione, chiede, tra le altre cose l'impegno ad investire le diverse centinaia di milioni di euro da anni fermi nei Ministeri incapaci di spendere queste risorse che sarebbero vitali per una ripresa economica in Calabria ma anche per limitare l'incidentalita' e la mortalita' stradale che nel 2016 ci ha restituito l'ennesimo triste dato: 32 vittime. E' richiesto un piano di ammodernamento della S.S.106 in Calabria, un forte sollecito ai Presidente di Camera e Senato per l'approvazione delle proposte (gia' esistenti), per la costituzione di una Commissione Parlamentare d'Inchiesta sulla S.S.106 insieme alla possibilita', per una delegazione dell'Associazione, di essere ricevuti in un incontro formale presso il Quirinale. L'associazione "Basta Vittime Sulla Strada Statale 106" rivolge l'invito per l'adesione alla sottoscrizione all'intera comunita' calabrese: ci aspettiamo che tutti, nessuno escluso, - scrive - aderiscano e collaborino con noi per l'ottenimento dell'obiettivo minimo che e' fissato in 5.000 firme". A tal proposito l'associazione comunica il link del sito su cui e' possibile leggere il testo della lettera destinata al Presidente della Repubblica e dove e' possibile firmare la sottoscrizione: www.bastavittime106.it/sottoscrizione". (AGI)
«Mercoledi' prossimo occuperemo la 106. Siamo stanchi ed esasperati. Ecco quello che faremo». Danilo Aloe, in rappresentanza delle maestranze del Marrelli Hospital, lo annuncia in Confindustria nel corso del tavolo convocato dal presidente degli imprenditori crotonesi Michele Lucente, dopo che con una lettera formale il medico-imprenditore Massimo Marrelli aveva annunciato la decisione di licenziare gli 80 dipendenti assunti un anno fa. Decisione confermata da Marrelli al tavolo, al quale hanno preso parte le organizzazioni sindacali e il sindaco della citta' Ugo Pugliese. Nei giorni scorsi il direttore sanitario della clinica crotonese aveva appreso dall'Ufficio del Commissario alla Sanita' che il budget previsto non sara' sufficiente ad erogare le prestazioni di alta specialistica chirurgica. Molto critici i sindacati sulle paventate decisioni di Massimo Scura e Andrea Urbani: «non ci si rende conto che questo territorio non puo' essere ancora una volta sacrificato sull'altare degli equilibri regionali». Dello stesso avviso Pugliese, il quale ha confermato la sua vicinanza al gruppo e alle maestranze, lasciando intendere che potrebbe presentarsi addirittura in fascia mercoledi' mattina sulla statale 106 occupata dai dipendenti. "Purtroppo questo e' l'epilogo inevitabile - ha aggiunto Massimo Marrelli - vista la proposta che abbiamo registrato da parte della struttura commissariale. Una proposta offensiva nei confronti di un gruppo, di un'azienda che vuole fare buona sanita', per erogare dei servizi di qualita' efficienti, efficaci e a supporto della sanita' calabrese esistente".
«Dobbiamo dare atto a questo Governo di aver mantenuto gli impegni presi con i calabresi. 800 milioni di euro dal Cipe che arrivano dopo la firma del Patto per la Calabria firmato lo scorso Aprile con un pacchetto di interventi che finanziano un nuovo tracciato dell'A3 e opere pubbliche su tutto il territorio». A dirlo è il sottosegretario al Mibact e deputato calabrese di Ncd, Dorina Bianchi. Il sottosegretario continua affermando che: «Siamo soddisfatti soprattutto perché è la fascia jonica calabrese maggiormente interessata dagli interventi. In particolare metà dei fondi, circa 400 milioni di euro, serviranno per la rete ferroviaria che sarà elevata a “rango C”, con più sicurezza e velocità e, inoltre, saranno previsti interventi di ammodernamento e messa in sicurezza della Statale 106 nel tratto crotonese fino a Sibari».
Su richiesta del "Movimento V.I.T.A. pro SS 106", il presidente Mario Oliverio ha ricevuto nel pomeriggio, nella sede della Regione, il presidente del movimento stesso, Nando Amoruso, accompagnato dai sindaci di Melissa, Gino Murgi, e Crucoli, Domenico Vulcano. "Al centro dell'incontro - informa una nota dell'Ufficio stampa della Giunta- le problematiche riguardanti la statale 106. Il presidente Oliverio ha informato i presenti sulle importanti iniziative che la Regione sta portando avanti proprio in questi giorni attraverso un importante confronto con il ministero delle Infrastrutture e dei trasporti, Anas ed Rfi, allo scopo di definire gli interventi che saranno contenuti negli Accordi di Programma tra il MIT e Anas ed RFi. Gli interventi per l'ammodernamento della statale 106 jonica - si legge - avranno uno spazio rilevante, ed il tratto tra Crotone aeroporto e Sibari sara' oggetto di investimenti importanti di ammodernamento, cosi' come il corridoio ferroviario jonico, attraverso investimenti strutturali in direzione dell'elevamento a rango "C "di questa importante infrastruttura ferroviaria. Nel prossimi giorni saranno illustrate nei dettagli le proposte contenute negli accordi di programma richiamati".
Il consiglio provinciale di Crotone ha approvato questa sera all'unanimità il bilancio consuntivo 2015. Sette i consiglieri presenti più il voto del presidente a licenziare la risultanza economica dell'Ente intermedio. Con l'approvazione del consuntivo 2015 si dà il via al trasferimento di risorse da parte dello Stato per 12 milioni di euro, già previste nella previsione di bilancio, ma non trasferite proprio per il ritardo con cui si è proceduto all'approvazione odierna. La risultanza economica delle Provincia si è chiusa nel 2015 con un avanzo di amministrazione pari a 487mila euro. Da segnalare ben 8 milioni di tagli ai trasferimenti dello Stato cui si aggiungono altri 4 milioni della Rca. Il costo del personale è stato di 6,3 milioni di euro, voce a cui vanno sommati i 2,3 milioni di euro per il costo a carico della Regione e del Centro per l'impiego. Nel 2015 si registrano inoltre un rimborso mutui pari a 5,9 milioni di euro e gli interessi pagati sugli stessi per 3,73 milioni. Con i trasferimenti dello Stato sbloccati si faranno interventi per altri 4 milioni di euro sulla vialbilità (previsto il completamento della strada per il Petilino), mentre la cifra complessiva impegnata per le strade provinciali è di 8,9 milioni. Tre i punti all'attenzione della seduta, più un ordine del giorno integrativo per discutere della strada statale 106 ionica ricadente nel territorio di compentenza. Il consiglio provinciale ha quindi approvato all'unanimità la cessione del 55% del pacchetto azionario detenuto nella società "Crotone sviluppo" in favore del Comune capoluogo che ha presentato un'offerta di 28.600 euro pari al 25% del valore nominale delle quote. Le azioni della società, infatti, si sono svalutate, dalla data della sua costituzione a oggi, da 650mila euro a 201mila. Il presidente facente funzioni Franco Parise ha spiegato che la normativa nazionale impone alla Provincia di alienare tali partecipazioni. Circa la discussione sulla statale 106, il consiglio provinciale ha abbracciato la proposta del sindaco del Comune di Mesoraca Armando Foresta che chiede alla Regione di coinvolgere l'Ente intermedio nella discusione relativa al nuovo Piano regionale dei trasporti ancora in via d'approvazione da parte delle assise di palazzo Campanella. La proposta del sindaco Foresta intende mettere all'attenzione della Regione l'idea progettuale dell'ingegnere crotonese Antonio Bevilacqua che, per il Megalotto 6, prevede la realizzazione di una nuova arteria che attraversi il Marchesato, anziché l'originaria strada costiera.
Brutto incidente questo pomeriggio, intorno alle ore 14.55, quando una squadra dei vigili del fuoco del Comando di Crotone, è dovuta intervenire sulla Statale 106 jonica nel Comune di Isola Capo Rizzuto, per un incidente stradale tra un autocarro e un'autovettura. Il forte impatto, ha provocato una notevole fuoriuscita di gasolio dal mezzo pesante. L'intervento dei vigili del fuoco è servito alla messa in sicurezza dello stesso automezzo e della sede stradale già invasa dal carburantein ragione della forte pioggia che imperversava nella zona al momento dell'impatto. Sul posto sono intervenuti i carabinieri di Isola Capo Rizzuto e il 118.