fbpx
Martedì, 14 Maggio 2024

PRIMO PIANO NEWS

Bonifica, Oliverio avverte: «Occorre protocollo di legalita' contro appetiti 'ndrangheta». E poi aggiunge: «Commissario fa confusione»

Posted On Giovedì, 16 Marzo 2017 17:21 Scritto da

oliverio mario«Voglio essere estremamente chiaro: sulla bonifica di Crotone si gioca una partita importante anche sul piano della trasparenza e della legalità, in una regione massacrata nella sua storia dalle organizzazioni criminali e mafiose». Lo ha detto il governatore della Calabria, Mario Oliverio, nel corso dell’audizione alla Commissione parlamentare sulle attività connesse al ciclo dei rifiuti dell’8 febbraio scorso. Oliverio paventa il pericolo che le organizzazioni ‘ndranghitiste possano entrare nell’affare della bonifica considerato che in ballo vi sono diverse centinaia di milioni di euro e per questo pensa che sia «importante che per la gestione della bonifica del sito Sin Crotone si avvii al più presto la sottoscrizione di un protocollo di legalità, che veda tra gli altri anche la presenza autorevole del ministero dell’Interno». In questa direzione Oliverio ha detto di impegnare l’amministrazione da lui presieduta a mettere in campo attività e strumenti finalizzati ad impedire «infiltrazioni di malaffare o di qualsiasi tipo, che vanificherebbero gli sforzi di rilancio del territorio e dell’intera collettività a favore di gruppi ristretti e di forze che nel corso di un lungo periodo hanno condizionato negativamente la vita in Calabria». In precedenza Oliverio aveva parlato del ruolo del commissario per la Bonifica, Elisabetta Belli, che, a suo dire, avrebbe dovuto facilitare «un percorso con un atteggiamento super partes, improntato alla risoluzione dei problemi e al superamento degli ostacoli» e, invece, «purtroppo registriamo un comportamento che… sta creando una forte confusione». «Secondo quanto stabilito dall’articolo 4 del decreto legislativo n. 145 del 2013 – ha detto ancora Oliverio – il commissario cura le fasi progettuali, promuovendo le opportune intese tra i soggetti pubblici e privati». Secondo il governatore «i soggetti pubblici interessati alla bonifica sono il ministero dell’Ambiente, la Regione, la Provincia e il Comune di Crotone», mentre il soggetto privato è la Syndial. La Belli, quindi, farebbe confusione «anche in questo caso».