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Il ribasso e' superiore a quello consentito: "congelato" l'appalto del Centro profughi alla Misericordia

Posted On Venerdì, 22 Aprile 2016 14:19 Scritto da

centro santannaLa commissione avrebbe dovuto affidare l'appalto ieri mattina, ma quella che è risultata essere l'offerta economica migliore (tra le due ricevute) era "anomala" con un ribasso superiore al 20% rispetto a quello previsto nel bando di gara. Ecco perché la stessa commissione si è riservata di decidere, chiedendo maggiore documentazione sulla "vantaggiosissima" offerta ricevuta. Si è conclusa così, ieri mattina, la seduta pubblica di gara per l'affidamento della gestione del Centro governativo di accoglienza per immigrati-hub regionale e del Centro di identificazione ed espulsione di località Sant'Anna. La procedura pubblica si è svolta, a partire da metà mattinata, nella sala riunioni della Prefettura.

 

La Commissione di gara ha aperto le buste e dato lettura dei punteggi assegnati alle offerte tecniche e ha poi proceduto alla apertura delle buste recanti le offerte economiche formulate da ciascun concorrente. In tutto due i pretendenti a gestire il centro profughi: da una parte, l'Ati composta dal consorzio tra le Misericordie di Calabria e Basilicata, dal "Miser Icr srl", la Puliverde, la Mediterranea, Cosec e Ristorart; dall'altra, la Croce rossa che concorreva assieme alla Gepsa e l'associazione culturale Acuarinto. L'Ati ha otttenuto un punteggio superiore ai 53 punti per quanto riguarda l'offerta tecnica (servizi), contro i 43,34 assegnati dalla Croce rossa. Ma fin qui tutto normale.

 

Cpt SantannaÈ stato poi all'apertura delle buste contenenti l'offerta economica che qualcosa di anomalo è balzato subito all'attenzione della commissione: a fronte dei 31,65 euro per la gestione giornaliera dei servizi al migrante proposti dalla Croce rossa e altri, si è ravvisata un'offerta dell'Ati pari 27 euro che, secondo la commissione, è una pertuale di ribasso superiore a quella consentita dal bando ed è quindi ricorsa a quanto previsto nel Codice degli appalti. Ecco perché non si è proceduto all'assegnazione della gara pubblica. La commissione, adesso, ha dato 15 giorni di tempo all'Ati capitanato dalla Misericordia per fornire ulteriore documentazione al riguardo. Trascorsi i termini e ricevute le delucidazioni, l'organo valuterà definitivamente l'ammissibilità o meno dell'offerta. Qualora, però, essa si palasse non in conformità da quanto previsto dalla legge, assegnerà l'appalto all'altro e unico concorrente rimasto in gara, cioè Croce rossa e altri.