«Un vero e proprio censimento dei pozzi è necessario - è scritto nell'avviso del Comune - per consentire ad Arpacal di effettuare il monitoraggio qualitativo delle acque sotterranee».
Nell'avviso è richiesto anche di comunicare al Comune di Crucoli «l'ubicazione dei pozzi autorizzati ed eventualmente anche dei punti di prelievo delle acque non ancora autorizzati o controllati» a 14 giorni dall'incidente nella discarica che ha provocato una enorme fuoriuscita di percolato finito nei corsi d'acqua ed in mare.
Il Dipartimento territorio e tutela dell'ambiente della Regione ha convocato per le 15 di domani un tavolo tecnico al quale sono invitati tra gli altri a partecipare il Consorzio di bonifica Ionio crotonese, il presidente della Regione, Roberto Occhiuto, sindaci dei comuni coinvolti, i prefetti di Crotone e Cosenza, il procuratore di Castrovillari.
Una riunione resasi necessaria, afferma il dirigente generale Salvatore Siviglia, in considerazione del fatto che «per fronteggiare adeguatamente ed in tempi compatibili l'attuale situazione emergenziale, occorre attivare meni e poteri straordinari per il conferimento e la gestione operativa delle attività di messa in sicurezza operativa, caratterizzazione, bonifica e ripristino ambientale».
Nella stessa giornata è prevista, tra Crucoli Torretta e Cariati, una manifestazione per chiedere la chiusura della discarica.