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Sabato, 27 Luglio 2024

CRONACA NEWS

materiale inerte fiume neto carabinieriROCCA DI NETO - Rubavano inerti dal fiume Neto, due arresti. I militari della stazione hanno tratto in arresto M.G., 32enne, crotonese e L.L., 25enne, di Rocca di Neto, entrambi operai, per furto di inerti. I carabinieri, a seguito di un servizio di appostamento, hanno sorpreso i due operai in località Setteporte, mentre prelevavano dal margine del fiume Neto materiale inerte. Gli arrestati, espletate le formalità di rito, sono stati condotti agli arresti domiciliari presso le proprie abitazioni in attesa dell’udienza di convalida.

 

 

 

 

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incendio rocca neto azienda agricola collageIncendio a Rocca di Neto. Questa notte, alle ore 1 circa, una squadra dei vigili del fuoco di Crotone, è intervenuta per un incendio che ha coinvolto una azienda agricola. Le fiamme si sono propagate all'interno di un capannone dove c'erano stipate centinaia di balle di fieno e 750 pecore. L'immediato intervento dei vigili, ha evitato che le fiamme si propagassero al resto del capannone e facendo uscire dallo stesso il gregge, mettendolo al sicuro.

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cava abusiva rocca neto forestaleROCCA DI NETO – I carabinieri forestali del gruppo di Crotone, nel corso un servizio di controllo del territorio, hanno individuato e sequestrato una cava abusiva ai margini della statale 107, nel territorio del comune di Rocca di Neto. L'area è stata sequestrata per impedire il proseguimento ulteriore dell'attività. Il presunto responsabile dell'attività illecita è stato identificato e denunciato in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Crotone. Si tratta di un imprenditore di Rocca di Neto già denunciato in passato, secondo quanto riferito dagli investigatori, per reati analoghi. Il terreno sul quale era stata realizzata la cava si trova in prossimità del greto del fiume Neto e rientra nella Zona di protezione speciale "Alto Marchesato e fiume Neto".

 

 

 

 

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cocaina carabinieri rocca netoI Carabinieri hanno arrestato a Rocca di Neto, nel Crotonese, S.C., 29 anni, per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente. Nella tasca dei pantaloni del giovane i militari hanno trovato una busta con 25 dosi termosaldate di cocaina, mentre nel proseguo dell'attivita' di perquisizione sono stati rinvenuti un bilancino di precisione e 380 euro, ritenuti provento di spaccio.

 

 

 

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Gli agenti del Corpo forestale dello Stato hanno denunciato un imprenditore 41enne di Rocca di Neto (Kr) responsabile di aver realizzato uno sbancamento abusivo in localita' Praticello. Lo sbancamento era in corso di esecuzione su un'area di circa 2.500 metri quadrati ed aveva abbassato un piccolo rilievo collinare con lo scopo di rendere piana un'area prossima al centro urbano. L'imprenditore, responsabile dei lavori, ha esibito una dichiarazione d'inizio attivita' a giudizio degli investigatori del Corpo forestale non idonea a giustificare i lavori eseguiti ragione per cui e' stato segnalato alla Procura della Repubblica per aver modificato permanentemente lo stato dei luoghi in assenza del permesso di costruire, previsto dal testo unico per l'edilizia. L'area, di conseguenza, e' stata posta sotto sequestro per impedire la prosecuzione dei lavori. (AGI)

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sindaciA tavola si ragiona meglio. I sindaci del Partito democratico della provincia di Crotone non accettano l’idea del commissariamento della federazione del loro partito, proposta dal segretario regionale, Ernesto Magorno. Consapevoli della debolezza del gruppo dirigente provinciale del Pd, provano ad imbastire un percorso per pilotare il partito lontano dalle mani della dirigenza regionale. L’occasione è il matrimonio del sindaco di Rocca di Neto, Tommaso Blandino. Allo stesso tavolo si trovano il parlamentare Nico Stumpo, che a Camigliatello ha mostrato i denti a Magorno, e i sindaci Amedeo Nicolazzi (Petilia Policastro), Gino Murgi (Melissa), Michele Laurenzano (Strongoli) e Franco Parise (Verzino e presidente della Provincia). Tra un gamberone, un pezzo succulento di pesce spada e una sappia fresca di giornata l’argomento, ovviamente, scivola sulla vicenda della nomina del segretario o commissario della federazione crotonese. Nelle orecchie c’è ancora il clamore suscitato dal duro intervento di Stumpo che, tra l’altro, ha minacciato il segretario Magorno di restituire le chiavi del partito crotonese in caso di commissariamento. C’è anche la consapevolezza che il navigato Magorno non demorderà. A meno che a Crotone non si faccia quadrato e si indichi una soluzione unitaria. A questo punto arriva la proposta del sindaco Nicolazzi di puntare sulla nomina di un primo cittadino. Inizialmente Stumpo storce il naso. Probabilmente pesava ad una soluzione diversa, poi, converge (così almeno riferiscono alcuni dei presenti). A pancia piena si ragiona meglio, soprattutto se il cibo mangiato è di qualità. Probabilmente sarà stato il pesce a convincere i partecipanti al matrimonio di Rocca di Neto di lavorare per la soluzione proposta da Nicolazzi. Sono tantissimi gli esempi nella storia dei miracoli avvenuti a tavola. Ci sarà anche il miracolo di Rocca di Neto?

 

 

 

 

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