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Venerdì, 31 Marzo 2023

CRONACA NEWS

sbarco medici senza frontiereE' iniziato da qualche ora lo sbarco degli 861 migranti giunti nel porto di Crotone a bordo della nave di Medici Senza Frontiere "Vos Prudence". Si tratta di migranti soccorsi domenica scorsa in tre interventi diversi in acque internazionali al largo della Libia. A Crotone sono sbarcati 805 uomini e 56 donne. Un centinaio i minori non accompagnati che resteranno nel territorio crotonese. Tra i migranti anche una bambina nigeriana di appena cinque giorni, che si chiama Ibe, nata su una spiaggia in Libia prima della partenza e che e' subito rimasta orfana della mamma. Proprio per le difficili condizioni del parto, infatti, la donna e' morta a causa di un'emorragia. La bambina, soccorsa con un'ambulanza speciale del reparto di neonatologia dell'ospedale di Crotone, e' stata accompagnata nel viaggio dal padre e da una donna che si e' presa cura di lei dalla nascita. La piccola sta bene ed e' ricoverata nel reparto di neonatologia dell'ospedale di Crotone. Dopo le operazioni di identificazione i migranti saranno trasferiti in diverse regioni del territorio nazionale, secondo il piano di riparto che era stato stabilito dal ministero dell'Interno prima dello sbarco: Lazio 100 (ad esclusione di Rieti); Puglia 100; Calabria 100; Piemonte 75; Veneto 75; Emilia Romagna 75; Toscana 75; Lombardia 50; Campania 50; Liguria 50; Molise 25; Abruzzo 25.

 

 

 

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E' previsto per questa sera, alle 20 circa, l'arrivo della nave "Peluso 905" nel porto di Crotone, con a bordo 300 migranti, tutti di presumibile nazionalita' subsahariana. Nel corso di una riunione in prefettura sono stati definiti i diversi aspetti organizzativi e logistici di dettaglio in attuazione del piano nazionale di riparto, riferito ai migranti adulti o componenti di nuclei familiari. In particolare, 100 migranti saranno trasferiti in Lombardia; 100 in Emilia Romagna; 50 in Campania; 50 nel Lazio (con esclusione di Rieti). La prefettura sovraintendera' al coordinamento delle fasi del primo soccorso, integrato dalle operazioni di screening sanitario.

 

 

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Un gruppo di 37 migranti, tra cui molti minori, e' sbarcato questa mattina a Capocolonna, lungo la costa di Crotone. Si tratta di migranti di nazionalita' irachena e siriana che, secondo quanto hanno raccontato ai soccorritori, sarebbero stati portati con un gommone sulla spiaggetta di Capocolonna. Il natante, pero', non e' stato trovato, segno che gli scafisti li hanno lasciati sugli scogli e sono andati via. Ad avvisare le forze dell’ordine dello sbarco in atto e' stata la telefonata alla centrale operativa del 113 di un cittadino che risiede nella zona. Sul posto sono giunte le pattuglie della Polizia di Stato e i volontari di Croce rossa italiana di Crotone e della Misericordia di Isola Capo Rizzuto che hanno soccorso i migranti tra i quali c’erano una decina di bambini. Tutti sono stati poi portati al centro di Sant'Anns per le procedure di identificazione. (AGI)

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sbarco casarossaUn gruppo di migranti e' sbarcato all'alba di questa mattina sulla costa crotonese, in localita' Casarossa. Si tratta di 61 persone (31 uomini, 9 donne e 21 bambini tra i quali anche neonati). Una volta scattato l'allarme sul posto sono intervenuti gli agenti della Polizia di Stato, insieme alle associazione di volontariato, ai quali i migranti hanno dichiarato di proveniere da Iraq e Iran. Secondo il loro racconto sarebbero partiti a bordo di una barca a vela dalla Turchia e, una volta davanti alle coste italiane, sarebbero stati fatti sbarcare con un gommone, Ne' della barca e vela ne' del gommone, tuttavia, sono state trovate tracce. I migranti sono stati portati tutti al centro di prima accoglienza di Capo Rizzuto e appaiono tutti in discrete condizioni. (AGI)

 

 

 

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sbarco capitaneriaUn centinaio di migranti è sbarcato questa mattina nei pressi di Isola Capo Rizzuto. Erano da poco passate le 12, quando un abitante della zona ha segnalato alla Capitaneria di porto di Crotone la presenza, nelle acque antistanti il villaggio Tucano, di un’imbarcazione da diporto con migranti irregolari intenti a sbarcare sul vicino litorale. Immediatamente, in zona sono state inviate la motovedetta Cp 572, già in mare per altre attività istituzionali, e la motovedetta Sar Cp 321. A terra i militari della Guardia Costiera, insieme al personale delle forze di polizia nel frattempo intervenuto, hanno rintracciato nei pressi della spiaggia e sulla statale 106 circa un centinaio di migranti intenti a dileguarsi. In mare, intanto, proseguivano le operazioni di perlustrazione a bordo dell’unità da parte della Capitaneria di porto per verificare la presenza di eventuali migranti feriti. Scongiurata questa ipotesi, i militari si sono concentrati sulle operazioni di rimozione dell’imbarcazione dal luogo dello sbarco, area di particolare pregio della riserva marina di Capo Rizzuto. Completate le verifiche sulla stabilità del mezzo navale, il personale assumendo il comando dell’unità ha intrapreso la navigazione verso il porto di Crotone, dove il convoglio è previsto arrivare in serata. I migranti rintracciati, una volta rifocillati, sono stati condotti presso il centro Cpa/Cara di S. Anna per le consuete attività d’identificazione curate dalla Questura di Crotone.

 

 

 

 

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sbarco capocolonna finanzaUn veliero con 70 migranti a bordo e' stato intercettato al largo della costa ionica calabrese dai mezzi navali del reparto operativo aeronavale della Guardia di Finanza di Vibo Valentia di stanza a Crotone, unitamente ai mezzi navali della locale Guardia Costiera. I militari hanno anche arrestato in flagranza di reato tre scafisti ucraini. L'operazione e' stata condotta la scorsa notte. L'intervento coordinato del velivolo portoghese "Casa", impegnato nella missione "Triton 2016" sotto l'egida di Frontex, e di un'unita' navale della sezione operativa navale della Guardia di Finanza di Crotone, ha permesso il fermo dell'imbarcazione carica di migranti diretta verso Capo Colonna (KR). L'imbarcazione, proveniente dalla Turchia e battente bandiera tedesca, denominata "Beata", aveva il carico umano ben mimetizzato e poteva essere facilmente scambiata con un comune mezzo da diporto. L'esperienza delle fiamme gialle del mare, pero', ha permesso di individuare il traffico illecito perche' i militari non si sono fatti sfuggire la linea di galleggiamento del veliero particolarmente bassa, segno della presenza di numerose persone a bordo, ne' il tenore delle risposte ricevute via radio dai tre scafisti ucraini, che li hanno insospettiti. A bordo dell'imbarcazione, infatti, oltre ai tre ucraini, erano presenti 70 migranti irregolari tra cui alcune donne e bambini, tutti stipati sotto coperta, in condizioni definite disumane. Il veliero, quindi, e' stato condotto nel porto di Crotone dove ad accoglierlo c'era il dispositivo deputato alle procedure di accoglienza che ha visto impegnati la Polizia di Stato, la Capitaneria di Porto, la Guardia di Finanza, i Carabinieri, la Misericordia, la Croce Rossa, il 118, il Comune, le associazioni ed altro, sotto il coordinamento della locale Prefettura. Contestualmente gli investigatori della sezione operativa navale della Guardia di Finanza di Crotone e della Squadra Mobile di Crotone hanno arrestato i tre ucraini, di 47, 26 e 28 anni, peraltro rei confessi, per il reato di favoreggiamento aggravato all'immigrazione clandestina. Dalle loro dichiarazioni, infatti, si e' potuto accertare che i migranti sono stati imbarcati in Turchia alla volta dell'Italia a fronte del pagamento di circa 4.000 dollari per ogni passeggero I tre ucraini sono stati condotti nel carcere di Crotone.

 

 

 

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